QUALITA', SALUTE, BENESSERE

UNA CARTA D'IDENTITA' PER IL MIELE
Dal 1° agosto più informazione in etichetta

Slow Food plaude al decreto legislativo attuativo della direttiva comunitaria 2001/110/CE concernente la produzione e commercializzazione del miele che entrerà in vigore il 1° agosto. "E' un provvedimento sensato, l'Unione Europea - dice Roberto Burdese, vicepresidente di Slow Food - deve adoperarsi per salvaguardare il consumatore garantendo il diritto alla rintracciabilità dei prodotti. Questi obblighi di legge sono un'importante conquista per i produttori di qualità, che fanno del luogo di provenienza un elemento di orgoglio".

La normativa prevede che le etichette indichino il Paese o i Paesi d'origine in cui il miele è stato raccolto e, nel caso in cui sia originario di più Stati membri o Paesi terzi, che riportino, a seconda dei casi, l'indicazione "miscela di mieli originari della CE", "miscela di mieli non originari della CE" e "miscela di mieli originari e non originari della CE". Diventa inoltre vincolante riportare il luogo in cui il prodotto è stato confezionato. Un'altra novità riguarda l'obbligo di segnalare la data di scadenza: dalla data di produzione, il miele mantiene inalterate le sue caratteristiche organolettiche per 18/24 mesi.

"Resta purtroppo un'ambiguità - commenta Roberto Burdese - la normativa, infatti, ha mantenuto a favore dell'industria la possibilità di produrre il miele "filtrato", cioè privato di sostanze organiche o inorganiche e, quindi, depauperato di tutte le sostanze più preziose. Siamo in presenza di un miele di qualità inferiore e non più puro come molti consumatori potrebbero pensare.".

La normativa individua un'ulteriore sottocategoria: il miele ad uso industriale, un miele che non rispetta i requisiti minimi di qualità per il consumo diretto e "destinato solo alla preparazione di cibi cotti". Nel caso in cui sia utilizzato come ingrediente di un prodotto alimentare composto deve essere indicato.

Grazie a questa normativa, i produttori di qualità e i consumatori attenti possono sentirsi oggi più tutelati.

Ufficio Stampa: Valter Musso, Alessandra Abbona, Paola Nano
tel. 0172 419615/ 0172 419666/ 0172 419645 fax 0172 413640
email: v.musso@slowfood.it, s.abbona@slowfood.it, p.nano@slowfood.it
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