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QUALITA', SALUTE, BENESSERE
Le erbe di Erbexpo
sono sempre più verdi
Il 3° Salone dell'Erboristeria e del Termalismo svoltosi a Carrara
dal 18 al 20 febbraio, ha presentato 150 espositori da tutta Italia e
45 convegni, conferenze e corsi specializzati per sapere tutto sulle altre
medicine.
Erbexpo
prende spunto dalla grande diffusione che i prodotti di erboristeria hanno
in Italia (ne fanno uso 4 persone su 10, per un business da € 2 miliardi
con 100 mila addetti, 1200 produttori, 4.500 negozi specializzati, circa
17 mila farmacie) e dalla vastità e qualità della rete termale
nazionale (340 stabilimenti in 150 diverse località), senz'altro
la più antica in Europa e tutt'oggi quella di maggior fascino.
La manifestazione è la sola del genere nell'Italia centrale, è
strutturata in cinque sezioni (fitoterapia, medicina e cosmetica naturale,
apparecchi elettromedicali, termalismo) ed è pensata sia per il
pubblico generico, che per i professionisti della salute. Gli espositori
sono circa 150 e complessivamente rappresentano 15 regioni, una fotografia
formidabile dell'Italia erborista e termale, che comprende molti tra i
produttori e i centri benessere più importanti. Ci sono folte delegazioni
da Lombardia, Liguria, Sardegna, Emilia Romagna, Lazio, Campania, ma è
la Toscana a fare la parte del leone con oltre 40 presenze, comprese le
aziende termali.
"Le terme", ha del resto spiegato l'assessore Cenni, "rappresentano
una risorsa di primo piano per la Toscana. Da qui i molti investimenti
che la Regione ha fatto nel settore e alcune iniziative anche recenti,
come la promozione in corso verso il turismo al femminile, che sta dando
origine anche a specifici pacchetti termali per le donne".
A dare particolare qualità e sostanza ad Erbexpo 2005 un ricchissimo
programma culturale: 45 congressi, convegni, dibattiti, corsi e conferenze
divulgative, in media 15 appuntamenti al giorno capaci di risvegliare
e appagare ogni genere di curiosità (per il calendario completo
www.erbexpo.it). Tra quelli di maggior rilievo il convegno Le medicine
complementari per curare i bambini in età pediatrica (20 febbraio)
e il forum sul termalismo europeo (19 febbraio), protagonisti i rappresentanti
dei governi francese, tedesco, spagnolo, ungherese, russo e italiano chiamati
a confrontarsi dall'Associazione Medici Italiani (AMI).
Nel corso della manifestazione sono stati presentati anche i risultati
di un sondaggio nazionale curato dal professor Benigno Passagrilli, presidente
del Comitato scientifico di Erbexpo 2005. Si conosceranno così
per la prima volta atteggiamenti e reali motivazioni dei consumatori di
medicine non convenzionali, un territorio fin qui inesplorato.
Ma,
occhio alle erbe, la natura spesso è innaturale
Il proverbio tibetano Le erbe velenose crescono anche fra quelle medicinali
spiega esattamente agli italiani il problema di fondo delle loro pratiche
disinvolte in materia di fitoterapia. L'idea che i prodotti naturali facciano
bene a prescindere è diffusa e dura a morire, esattamente come
la pratica del fai da te che coinvolge il 31% dei consumatori. Atteggiamenti
tanto più rischiosi da quando Internet ha moltiplicato trappole
e ciarlatani.
I 45 convegni di Erbexpo, il Salone dell'Erboristeria e del Termalismo
svoltosi a Carrara febbraio (www.erbexpo.it), servono dunque a far maturare
negli operatori e nel Paese una coscienza più approfondita sulle
medicine complementari e sui comportamenti adeguati.
Per esempio non conviene fare acquisti alla cieca sul web. Le ultime trappole
intercettate dal Centro di Medicina Naturale di Empoli diretto dal medico
erborista Fabio Firenzuoli (www.naturamedica.net <http://www.naturamedica.net/>
) non sono infatti meno micidiali del famigerato Camedrio che tempo fa
una quantità di siti consigliavano come straordinario antinfiammatorio.
Peccato che fosse sì straordinario, ma come responsabile di numerosi
casi di epatite anche fulminante e mortale.
Stavolta gli webnauti-erboristi di Firenzuoli hanno scoperto che nei negozi
virtuali da qualche mese si vendono certi nuovi integratori a base di
riso fermentato. I quali in farmacia sono controllati dal ministero della
salute in quanto contengono statine suscettibili di effetti collaterali
tossici anche importanti a carico di muscoli e fegato, e dunque le confezioni
riportano le indicazioni necessarie. Su internet, invece, non si sta a
sottilizzare, la pubblicità decanta le impagabili virtù
del ritrovato naturale e la clamorosa mancanza di informazioni circa la
presenza di statine, unita alla tendenza al fai da te, diventa pericolosamente
fuorviante per il medico chiamato a far fronte ad eventuali reazioni avverse.
In altre parole, il naturale nasconde una quantità di trabocchetti,
tanto più rischiosi quanto più in materia si è ignoranti.
E che per la grande maggioranza degli italiani le piante restino un mistero
lo si sa da varie indagini, l'ultima dalla rivista di scienza e natura
Modus Vivendi. Una persona su 3 usa più o meno abitualmente prodotti
d'erboristeria, ma solo 3 su 10 sanno che cos'è la fitoterapia
e addirittura 16 su 100 hanno fatto uso di farmaci fitoterapici senza
averne idea.
L'indagine rileva una vera passione nazionale per il naturale, estratti,
tisane, decotti, pillole per malesseri anche lievi come mal di testa o
bruciori di stomaco. Protagonisti soprattutto i giovani, in gran parte
donne con istruzione medio-alta e residenza in Centro - Nord. Niente di
male, anzi, quando di mezzo c'è uno specialista. Da preoccuparsi
quando la gente pretende di far di testa propria. In proposito l'equipe
di Firenzuoli ha messo a punto un vademecum che parla chiaro.
Intanto spiega che la fitoterapia è una disciplina di competenza
medica, non alternativa alla medicina ufficiale perché usa le piante
non per sentito dire, ma su basi scientifiche. Suggerisce di chiedere
sempre consiglio al medico curante, ricorda che i farmaci vegetali possono
intervenire in molte patologie, anche come terapia complementare, e raccomanda
di non usare erbe raccolte spontaneamente.
Quanto agli estratti, il vademecum spiega che la terapia medica ne prevede
l'uso a dosi controllate, purificate e standardizzate in principi attivi.
Dice che di usare con cautela i prodotti con numerose piante e di conservare
comunque tutto in luoghi freschi, asciutti e protetti dalla luce. Infine
mette in guardia dall'uso in gravidanza o allattamento, a meno che non
si tratti di prodotti specifici o prescritti dal medico, e avverte che
i prodotti naturali possono avere effetti collaterali, reazioni allergiche
o interazioni con altri farmaci. L'ultimo consiglio? Chiamare, per ogni
evenienza, Linea Verde Pronto Salute (0571.702451), ossia il centro di
Firenzuoli, che, a scanso di equivoci, è un ambulatorio pubblico.
Infoline: Carrarafiere, viale Galilei 133, Marina
di Carrara (MS) Tel. 0585.787963 - 0585.634105 Fax 0585.787602
Web: www.erbexpo.it E.mail: info@carrarafiere.com
Ufficio stampa:
Lorenzo Marchini E.mail: l.marchini@immcarrara.com
Catola & Partners Tel.: 055.5522867/892 E-mail: r.catola@flashnet.it
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