QUALITA'

Certificazione, il significato di un successo

Il sistema di accreditamento gestito da SINCERT è un sistema “aperto” e non autoreferenziale, le cui componenti “burocratiche” sono ridotte al minimo indispensabile ed i cui costi sono commisurati all’effettivo valore aggiunto derivante dal servizio. SINCERT è Sistema Nazionale per l’Accreditamento degli Organismi di Certificazione e Ispezione e ha sede a Milano (www.sincert.it).

L’Associazione ha come finalità l’accreditamento di:
* Organismi di Certificazione di sistemi di gestione aziendale, quali sistemi di gestione per la qualità, sistemi di gestione ambientale, sistemi di gestione per la sicurezza e salute sul lavoro ed altri;
* Organismi di Certificazione di prodotti;
* Organismi di Certificazione di personale;
* Organismi di Ispezione

A tal fine, valuta ed accredita suddetti Operatori, accertandone la conformità ai requisiti istituzionali, organizzativi, tecnici e morali stabiliti dalle Norme Tecniche consensuali e da altre Prescrizioni applicabili, in termini tali da ingenerare, in tutte le parti sociali ed economiche interessate e, in particolare, nel mercato degli utenti e consumatori, un elevato grado di fiducia nel loro operato e nei corrispondenti risultati
SINCERT opera tradizionalmente nel settore dell’accreditamento volontario, ma un numero crescente di Pubbliche Amministrazioni ed Organi Tecnici dello Stato fa esplicito riferimento all’accreditamento SINCERT, sia come fattore di garanzia nell’ambito di procedimenti regolamentati per legge (es. legislazione in materia di appalti di lavori pubblici), sia come elemento di valutazione ai fini del rilascio di autorizzazioni di loro spettanza.
L’accreditamento SINCERT gode pertanto, oltre che di un ampio riconoscimento da parte del mercato, anche di una chiara legittimazione giuridica, peraltro confermata da recenti sentenze della magistratura.
Le regole di SINCERT sono conformi alle norme e guide internazionali applicabili e sono continuamente perfezionate e messe a punto, tramite meccanismi basati sul consenso, attraverso appositi Gruppi di Lavoro a cui possono partecipare tutti i Soggetti interessati alle attività di accreditamento e certificazione.
In virtù della partecipazione di SINCERT agli Accordi internazionali di Mutuo Riconoscimento tra Enti di accreditamento dei diversi paesi, le certificazioni di prodotti, sistemi e personale, nonché i rapporti di ispezione, emessi sotto accreditamento SINCERT, sono riconosciuti ed accettati in Europa e nel mondo.
Le famiglie di prodotti (beni strumentali e di consumo durevoli e non) certificati sotto accreditamento SINCERT sono in continua crescita (oltre 100.000), con un notevole incremento proprio nel settore dei prodotti agro-alimentari.
Iniziano inoltre a rientrare sotto accreditamento anche i primi schemi di certificazione di servizi (es. servizi di formazione, servizi di controllo).
Le persone certificate sotto accreditamento SINCERT sono circa 1200, se si considerano solo le figure professionali operanti nel settore della qualità e affini (valutatori e progettisti di sistemi di gestione), mentre risultano oltre 15.000, ove si considerino altre figure professionali operanti in settori specifici correlati ai processi di costruzione e assicurazione della qualità (addetti a controlli non distruttivi di vario tipo, operatori di saldatura, addetti a macchine e misure speciali, ecc.).
I rapporti di ispezione emessi sotto accreditamento SINCERT sono anch’essi in forte e continua crescita, specie nel settore dei controlli sulle costruzioni.

La grande crescita dell’agroalimentare
Le filiere attualmente coperte da certificazioni accreditate SINCERT sono: ortofrutticole, carne bovina e suina e quella del latte.
L’agroalimentare costituisce una categoria particolarmente importate di prodotti di largo consumo che sta conoscendo una fase di grande sviluppo della certificazione di qualità anche volontaria. Le principali tipologie di prodotti alimentari, di origine vegetale e animale, oggetto di certificazione volontaria sotto accreditamento SINCERT sono le seguenti: cereali; prodotti ortofrutticoli (da produzione integrata); prodotti ortofrutticoli (schema EUREPGAP); prodotti ortofrutticoli singoli; prodotti da forno; marmellate, conserve, omogeneizzati e succhi a base di frutta; uova, latte e derivati del latte; prodotti surgelati a base vegetale; carni bovine, suine, avicole e relativi prodotti di lavorazione; prodotti di cioccolato; oli di oliva ed altri oli; vini; prodotti non OGM (umano e animale); prodotti “food” trasformati (Specifica tecnica BRC – British Retailer Consortium). Nell’ambito della certificazione dei prodotti alimentari rientra inoltre la cosiddetta certificazione di rintracciabilità di filiera che garantisce la rintracciabilità del prodotto in tutti i passaggi del processo produttivo. Le filiere attualmente coperte da certificazioni accreditate SINCERT sono: filiere ortofrutticole (dalla semente al confezionamento); filiere di carne bovina e suina (dall’acquisto o nascita dell’animale al punto di distribuzione, inclusa la mangimistica); filiere del latte (dall’allevamento al punto di distribuzione).
“La certificazione dei prodotti alimentari – sostiene il Presidente di SINCERT, Lorenzo Thione - presenta non pochi problemi e criticità che devono essere opportunamente affrontati e risolti se si vuole evitare che i marchi di qualità alimentare che contraddistinguono, in misura crescente, i prodotti in oggetto risultino poco più che un’etichetta pubblicitaria. Prescindendo dai settori regolamentati (DOP, IGP, e biologico, ecc..) – nel cui ambito l’intervento di SINCERT è assente o comunque marginale – il problema principale è rappresentato dalla grave carenza di riferimenti normativi consolidati”. I riferimenti normativi utilizzati sono, al momento, in gran parte costituiti dai cosiddetti Disciplinari Tecnici che sono generalmente elaborati da singole categorie di produttori o distributori, con il coinvolgimento degli OdC interessati. I termini in cui suddetti disciplinari identificano le caratteristiche qualitative oggetto di certificazione, nonché i procedimenti di accertamento della conformità ai requisiti, sono spesso inadeguati e comunque non sempre hanno formato oggetto di una preventiva completa validazione. Si noti che l’insufficienza dei riferimenti normativi assume particolare criticità nel caso della certificazione di rintracciabilità di filiera, che è destinata a svilupparsi grandemente sulla base degli indirizzi conferiti al riguardo dall’Unione Europea. Inoltre, vista la molteplicità di prodotti potenzialmente certificabili, l’associazione di un singolo disciplinare ad ogni singolo prodotto, renderebbe di fatto ingestibile lo scopo di accreditamento, oltre che risultare con ogni probabilità superflua in quanto fonte di inutili ripetizioni. Va infine osservato che non tutti gli OdC che si cimentano nel settore della certificazione dei prodotti alimentari (oggi di “moda”) hanno maturato una sufficiente cultura ed esperienza di certificazione di prodotto.
SINCERT non intende ostacolare il trend assai positivo di sviluppo delle certificazioni di prodotti alimentari ma è chiamato a porre ordine in tale contesto, di concerto, si intende, con tutte le parti interessate. Per tali motivi, nell’ambito della riedizione di un apposito documento di prescrizioni integrative per la certificazione di prodotto – che affronterà anche le problematiche relative alle altre tipologie di prodotti di cui ai paragrafi precedenti – verrà dedicato ampio spazio alla certificazione dei prodotti alimentari con particolare riferimento ai seguenti aspetti:
* individuazione di famiglie omogenee di prodotti alimentari (prodotti da produzioni primarie vegetali, prodotti da produzioni primarie animali, prodotti alimentari trasformati);
* criteri per la redazione dei disciplinari tecnici e loro validazione;
* criteri di definizione degli scopi di accreditamento;
* regole particolari per le certificazioni di rintracciabilità di filiera.