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QUALITA'
Salviamo il cacciucco
Nasce un comitato di valorizzazione per il cacciucco e altre
ricette della cucina livornese.
Prende definitivamente vita il Comitato di Valorizzazione del Cacciucco
e delle Ricette della Tradizione Gastronomica Livornese. Voluto da Claudio
Mollo, giornalista e critico gastronomico, cultore delle tradizioni culinarie
della Toscana che, insieme ad un gruppo di esperti del settore della comunicazione
e dell’alimentazione ha deciso di dare il via ad una iniziativa
coccolata da tempo. Scopo di questo Comitato è la riscoperta, classificazione
e archiviazione, di antiche ricette riguardanti i pochi piatti che la
tradizione gastronomica labronica ha fatto sue nel corso degli anni. La
valorizzazione quindi di “certe ricette” ormai quasi in disuso
o in pericolo di estinzione, che in passato hanno fatto conoscere la cucina
livornese a tutti gli italiani. La ricerca delle ricette, già iniziata
circa un anno fa, continuerà attraverso la consultazione vecchie
pubblicazioni regionali o nazionali e sarà approfondita da scritti
ed esperienze gastronomiche provenienti dalla comunità ebraica
della città di Livorno.
Il progetto prevede il coinvolgimento di una serie di ristoranti, di Livorno
e provincia, disposti ad assumersi l’impegno di realizzare una serie
di piatti tipici nel pieno rispetto della tradizione, uniformandosi ad
antiche ricette rinvenute su testi che risalgono anche a 100 anni fa,
da proporre, su ordinazione ed in certi periodi, alla propria clientela,
per far tornare in auge il “vero” cacciucco, quello fatto
con i pesci liscosi. E solo con quelli! Per tornare ad assaggiare la vera
zuppa di pesce che i livornesi chiamarono tanto tempo fa Cacciucco e che
il “turismo gastronomico” di massa ha snaturato, riducendo
il famoso piatto, apprezzato e cercato dagli intenditori, ad una rassegna
di gamberi, scampi e cozze; che niente hanno a che fare con il Cacciucco.
Il Cacciucco, in questa avventura non sarà solo, perché
insieme a lui ci saranno le Triglie alla Livornese e altri piatti, pochi,
fra quelli più citati nel corso della storia gastronomica di Livorno.
“Non esiste “una ricetta” o “la ricetta”
del Cacciucco – afferma Claudio Mollo - ma esistono una serie di
ricette che documentano quanto questo piatto, come altri, oggi non trovino
più rispondenza sui menù proposti dalla maggior parte dei
locali della città. Aspetto negativo quello della perdita di identità
di un piatto tradizionale e tipico come il Cacciucco, che non fa altro
che aggiungersi alla spaventosa crisi di immagine nel panorama italiano
che la ristorazione livornese sta vivendo ormai da molti anni a questa
parte.
Con il Comitato di Valorizzazione, la speranza è quella di portare
“nuovamente” alla luce certi piatti evitando di cadere in
polemiche con chicchessia o gare su chi fa meglio questo o quello. Del
resto ognuno di noi è libero di portare avanti le proprie idee
e noi porteremo avanti la cultura gastronomica senza tanti discorsi intorno,
supportati dalla stampa specializzata nazionale, dai professionisti della
comunicazione, e dagli operatori del settore ittico, invitando chiunque
fosse interessato ad avvicinarsi all’iniziativa, per provare a tornare,
almeno una volta a mangiare un piatto “vero” e schietto. Alle
spalle non ci sono associazioni ne colori, ma soltanto professionisti
e persone che hanno voglia di fare qualcosa di piacevole e valido”.
Fanno parte del gruppo di esperti, giornalisti del settore agroalimentare
come Giuseppe Lo Russo, storico della gastronomia italiana, Paolo Pellegrini
redattore della Nazione di Firenze esperto agroalimentare, Gianfranco
Grossi enogastronomo collaboratore del Tirreno e Giuliano Bicchierai della
stampa nazionale agroalimentare. Tra i collaboratori più attaccati
al progetto, spicca la figura del Dott. Fulvio Tonello, ispettore sanitario,
il quale contributo è stato vitale per il pieno coinvolgimento
del settore ittico toscano, da lui ben conosciuto, che si occuperà
di curare l’aspetto della qualità e salubrità dei
prodotti, con incontri fra i ristoratori e interventi in manifestazioni
quando se ne presenterà l’occasione. Per quanto riguarda
la Cucina Ebraica e sue tradizioni sono stati coinvolti la Professoressa
Daniela Mosseri e Gadi Polacco, che porteranno valore aggiunto all’iniziativa
con testi e significative esperienze gastronomiche provenienti dalla comunità
ebraica di Livorno e di altre parti d’Italia. Fanno parte del Comitato
anche le Cooperative di pesca, La Ricciola, S. Maria Assunta e il Consorzio
Pescatori Costa Etrusca che sostengono il progetto con la migliore qualità
e immagine del prodotto ittico, pescato lungo le coste toscane.
Ci sono anche le prime adesioni fra i ristoranti che saranno principalmente
di Livorno e provincia, ma potranno aderire al Comitato come simpatizzanti
anche ristoranti di altre province limitrofe. Il numero sarà necessariamente
limitato perché il gruppo che andrà a completarsi dovrà
interagire con iniziative e coinvolgimenti di vari natura che richiedono,
per una migliore e concreta gestione, piccoli numeri. Ecco i primi ristoranti
del gruppo: a Livorno La Chiave, Il Romito, Il Quadrato, L’Aragosta,
AC Hotel, Yacht Club e Montallegro; a Cecina Mare il ristorante Bagatelle;
a San Vincenzo il ristorante La Perla e all’Isola d’Elba i
ristoranti Da Luciano a Scaglieri e La Cantinetta a Porto Azzurro; a Tirrenia-PI,
il ristorante Dante e Ivana.
Una volta avviato, il Comitato di Valorizzazione ha in programma l’organizzazione
di una banca dati, storica ed anche più attuale delle ricette individuate
e della cucina livornese più in generale, e poi, incontri e manifestazioni
in giro per la Toscana e in altre regioni, con gemellaggi e contatti con
altri gruppi, confraternite e accademie varie sparse per l’Italia,
interventi in TV locali e nazionali ed altre forme di promozione al momento
in fase di individuazione.
Al suo esordio, appoggiano il Comitato, con il loro patrocinio, l’ASA
– Associazione Stampa Agroalimentare Italiana; L’Associazione
Nazionale Città del Pesce di Mare e il Pesce Dimenticato. Organizzazione
che seguiranno da vicino le vicissitudini del neonato gruppo. Presto verrà
attivato un sito internet dedicato al Comitato, mentre è già
disponibile un indirizzo e-mail: comitatodelcacciucco@tiscali.it al quale
si può richiedere informazioni e precisazioni. Possibile anche
un contatto postale all’indirizzo: COMITATO DEL CACCIUCCO –
c/o Casella Postale 1062 – Fil. 6 – 57121 LIVORNO.
Ufficio Stampa
Claudio Mollo Consulting
Tel. 348 5111580
www.claudiomollo.it
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