|
QUALITA'
Come essere sicuri di comprare
la bottiglia vera in negozio e al ristorante.
Nell’intento di combattere il sempre più diffuso fenomeno
delle falsificazioni delle bottiglie di pregio e di fornire dati più
completi sulla tracciabilità del prodotto, la Fondazione Torino
Wireless, in collaborazione con la Camera di Commercio di Torino, la Regione
Piemonte e l’Istituto Mario Boella, ha realizzato il progetto “e-Wine:
tracing the bottle”che intende realizzare appunto un sistema che
renda fruibili, le informazioni di filiera di una bottiglia di vino.
La lettura avviene accostando un totem, un palmare o un comune cellulare
con fotocamera, ad una bottiglia di vino, dotata di un’etichetta
intelligente, ciò permetterà di ripercorrere la storia del
vino, dai processi di trasformazione in cantina, ai trattamenti che hanno
ricevuto le uve confluite nella bottiglia. Il servizio è completato
da una garanzia d’autenticità della bottiglia e fornisce
anche informazioni di marketing.
Per accedere ai servizi
La soluzione sviluppata permetterà di accedere ai contenuti informativi
di tracciabilità della bottiglia, attraverso la lettura da postazione
fissa (totem) o da dispositivi portatili dotati di lettore RF-ID e/o fotocamera,
con interprete di QR barcode, come indicato nella figura.
Attraverso il portale sarà quindi
possibile:
* verificare l’autenticità
della bottiglia: l’univocità dei codici RF-ID,, permette
di garantire con un elevato livello di confidenza l’autenticità
del vino;
* accedere a contenuti di tracciabilità e ad informazioni aggiuntive
di marketing , permettendo una scelta più consapevole del vino,
sia ai consumatori finali, sia ad operatori professionali, quali distributori
o sommelier.
Il portale e-Wine: informazioni a disposizione
La soluzione permette di accedere a 4 differenti aree, corrispondenti
a 4 differenti tipologie di informazioni:
“The wine”: accanto alle tradizionali informazioni relative
al vino (gradazione, qualità organolettiche, ecc.) il sistema permetterà
di conoscere tutte le trasformazioni eseguite in cantina e la loro esatta
data: sarà possibile sapere quando la bottiglia è stata
imbottigliata, ma anche quando sono avvenute le attività di chiarificazione
e di stabilizzazione.
“The winemaker”: permette di accedere alle informazioni generiche
relative alla cantina produttrice. È possibile aprire una finestra,
che riporta una mappa fotografica satellitare navigabile della cantina.
“The vineyard”: qui sono riportate le indicazioni relative
o alle condizioni meteo cui il vigneto è stato soggetto: temperature,
indici che tengono conto, di quale sia la quantità totale di calore
a cui le uve sono state soggette, indicazioni sulle precipitazioni, ecc.
Tali valori sono raccolti attraverso delle stazioni metereologiche disposte
sul territorio;
o al vigneto (dimensione, esposizione, ecc.);
o alle operazioni che sono state eseguite sui vigneti, con l’indicazione
del giorno esatto (ad esempio la potatura);
o alle date relative alle fasi fenologiche: apertura gemme, fioritura,
invasatura e maturazione.
“The pairing”: propone degli abbinamenti con alcuni cibi italiani
e giapponesi.
A causa delle ridotte dimensioni dello schermo, l’accesso da telefonino
è strutturato su 3 aree, contenenti le stesse informazioni, ma
in forma grafica semplificata.
La piattaforma e-Wine, permette di rendere fruibili sia ad operatori specializzati
che a consumatori finali informazioni di tracciabilità, che spesso
rimangono all’interno delle aziende produttrici.
La realizzazione del sistema
Lo sviluppo del sistema è stato possibile grazie al coinvolgimento
di tre aziende ICT piemontesi in grado di presidiare le differenti attività,
che confluiscono nel progetto:
* 3A, attiva nell’offerta di sistemi informativi per viticoltori
e cantine di produzione. In particolare, la connessione con la piattaforma
proprietaria SIVA, permette il reperimento delle informazioni di tracciabilità
e meteo.
* LTT - LogiTagTech, per l'identificazione automatica tramite radiofrequenza
(RF-ID).
* ThinkMobi, per i servizi di marketing fruibili da cellulare, attraverso
la lettura di barcode 2D.
Nel progetto sono state coinvolte le seguenti cantine:
* Batasiolo, con i vini Barolo e Sovrana (Barbera d’Alba);
* La Giribaldina, con il vino Ferro di Cavallo (Monferrato bianco);
* Marchesi Alfieri, con il vino La Tota (Barbera d’Asti).
*
Per chi volesse ulteriori informazioni sul progetto rivolgersi a:
Gianluca De Cantis Fondazione Torino Wireless C.so Trento, 21- 10129 Torino-
Italy
tel. +39 011 19501341cell. +39 335 135 5504fax +39 011 564 5909
|
|
|