QUALITA'
BIOHORECA. IL PRODOTTO ALIMENTARE BIOLOGICO NELLA
RISTORAZIONE COLLETTIVA
Le Linee Guida con la collaborazione
Agriteam, della Federazione Regionale Lombarda Coltivatori Diretti e Adiconsum
E’
stata distribuita agli operatori del settore ristorazione collettiva in
Lombardia il contenuto di una ricerca approfondita sul biologico messa
a punto da un gruppo di lavoro interdisciplinare che ha coinvolto Agriteam,
azienda speciale della Camera di Commercio di Milano per la promozione
e la ricerca nel settore agroalimentare, la Federazione Regionale Lombarda
Coltivatori Diretti (Col diretti) e Adiconsum (Associazione Difesa Consumatori).
Scopo della ricerca e del conseguente progetto, BIOHORECA, fornire uno
strumento in grado di assistere l’offerta di prodotto alimentare
da agricoltura biologica nel canale della ristorazione collettiva pubblica
e privata, nelle fasi di somministrazione: dalla progettazione delle gare
di appalto e dalla scelta del fornitore a quella del costo sostenibile
e della comunicazione diretta al consumatore finale.
Parzialmente sostenuto dalla legge 488/99, che prevede la presenza di
questi prodotti nelle diete, il comparto dell’agricoltura biologica
conquista sempre più spazio nell’alimentazione degli italiani
e inevitabilmente entra in contatto anche con il canale horeca. Questa
tendenza verso il naturale , + 14% in tre anni, è evidenziata dal
fatto che solo in Lombardia sono 127 - di cui 70 solo in provincia di
Milano - le imprese non solo alimentari ma dei più svariati settori,
che utilizzano nella loro denominazione sociale la parola “Bio”.
Purtroppo il prodotto alimentare biologico, malgrado importanti fenomeni
evolutivi, si caratterizza negativamente per la frammentarietà
dell’offerta, la disomogeneità qualitativa e di servizio
e per il costo elevato rispetto a quello delle materie prime convenzionali.
Un’ulteriore difficoltà deriva dal fatto che, nella ristorazione
collettiva, la valenze del biologico si diluiscono e perdono di interesse
per le caratteristiche stesse del consumatore, spesso di età scolare,
e per la lontananza dal ciclo di produzione. Difficoltà che l’Ente
appaltante, generalmente la pubblica amministrazione ( mense di scuole
ospedali, ecc.) deve affrontare per consolidare l’uso del biologico
nel canale catering.
Il progetto Biohoreca, affronta i punti deboli del canale distributivo
e di comunicazione e analizza con studi approfonditi l’offerta dei
servizi di ristorazione in Lombardia e la percezione positiva dell’alimento
biologico nel pubblico e nel privato. Infine suggerisce agli operatori
del settore come inserire in modo razionale e consapevole il prodotto
alimentare biologico nella ristorazione collettiva. Inoltre fa chiarezza
sulla definizione di prodotto biologico e sulle sue caratteristiche e
pone particolare attenzione nel fornire agli Enti appaltanti il servizio
di ristorazione gli strumenti per la valutazione economica di fattibilità;
analizza i costi e propone molteplici soluzioni per inserire una o più
portate biologiche nel menù giornaliero, settimanale o altro.
Infine indica gli strumenti per la progettazione e la stesura dei capitolati
di appalto, sottolineando l’importanza dei controlli delle società
incaricate ( Autorità di controllo designate Organismi privati
riconosciuti) e ponendo l’accento - qualora nelle mense non sia
prevista l’erogazione di un intero pasto biologico - sull’importanza
della tracciabilità, rispetto alle altre portate, degli alimenti
biologici, che devono sempre essere distinti dal prodotto convenzionale
grazie all’etichettatura. al sistema di stoccaggio, alla movimentazione
e la lavorazione.
Primo progetto italiano che supporta la ristorazione collettiva con linee
guida precise e circostanziate, Biohoreca è disponibile su cd rom,
a richiesta e fino ad esaurimento delle scorte, presso Agriteam. Può
inoltre essere inviato via e-mail a chiunque, nel settore ne faccia richiesta.
Le caratteristiche di un prodotto
da agricoltura biologica
Il prodotto biologico è ottenuto mediante tecniche colturali
particolari che derivano da metodi naturali che limitano l’uso dei
concimi, ammendanti, antiparassitari ottenuti per sintesi chimica.
Può essere di
produzione primaria: ortaggi, cereali, carni, ecc.
di trasformazione: da materie prime ottenute con metodi di agr. biologica
(yogurt, conserve ecc.)
Va sottolineato che più che di prodotto
biologico si deve parlare di metodo utilizzato per ottenere un alimento
biologico in quanto è il metodo e non il prodotto che il legislatore
ha messo sotto controllo. Non esiste alcuna specifica sulle caratteristiche
delle singole tipologie di prodotto salvo che devono essere ottenute senza
l’impiego di organismi geneticamente modificati o prodotti da essi
derivati.
Il fatto che un prodotto derivi da agricoltura
biologica non costituisce garanzia di qualità organolettica, nutritiva
o sanitaria superiore
Il prodotto biologico non è più
sicuro del prodotto convenzionale in quanto la sicurezza alimentare è
un pre-requisito di qualsiasi produzione agricola e di trasformazione
operata dall’industria agro-alimentare
Un prodotto biologico non è nutrizionalmente
più valido di quello convenzionale
Un prodotto biologico non è più
valido dal punto di vista organolettico di un prodotto convenzionale
Il valore e le peculiarità di un
prodotto da agricoltura biologica
1) La concezione da cui deriva: rispetto
dei metodi naturali di produzione, dell’ambiente, e dei modi e dei
tempi fissati dalla natura
2) La certificazione e il sistema di controllo
affidato ad Autorità designate o Organismi privati riconosciuti,
secondo disciplinari di produzione fissati per ogni singola tipologia
di prodotto.
Gli estremi dell’organismo di controllo
e il numero della sua autorizzazione devono essere riportati in etichetta,
insieme alla dizione, “da agricoltura biologica” , insieme
alla ragione sociale, all’indirizzo del fabbricante e a tutte le
altre indicazioni richieste dalle attuali disposizioni legislative in
tema di etichettatura dei prodotti alimentari
con la collaborazione di
AGRITEAM
Agricoltura Territorio Ambiente
Azienda Speciale della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura
di Milano
Sede legale: Via Meravigli 9/b Sede operativa: Via Camperio 1 - 20123
Milano Tel.: 02/8515.4323 - Fax: 02/85154478
Per informazioni: agriteam@mi.camcom.it , www.agriteam.it
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