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QUALITA'
2007 a pieno regime per i consumi bio in Italia
Si chiude un anno positivo per la filiera
del biologico in Italia. Lo rileva l’Ismea nei preconsuntivi del
2007 sugli acquisti domestici, che confermano, a fronte di un andamento
stagnante dei consumi alimentari in generale, una forte ripresa per i
prodotti bio.
In base ai dati rilevati nell’ambito
dell’Osservatorio Ismea-AcNielsen, che non includono i punti vendita
specializzati, la spesa domestica per gli acquisti di prodotti biologici
ha fatto segnare l’anno scorso una crescita del 10% rispetto al
2006. Bene soprattutto il comparto dei lattiero-caseari, cresciuto del
9,9%, e degli ortofrutticoli (+25%), che insieme rappresentano il 38%
della spesa bio. Il preconsuntivo Ismea evidenzia, invece, un calo del
2,5% per biscotti, dolciumi e snack, mentre crescono di appena l’1,2%
gli acquisti di uova biologiche. I dati 2007 confermano un decisivo miglioramento
delle vendite anche per i prodotti dell’infanzia (+32%), bevande
analcoliche (+18%), oli (+6%) e il gruppo riso e pasta (+15%). Segnano
al contrario una riduzione, in linea con la tendenza rilevata nel 2007
per il prodotto convenzionale, gli acquisti di pane biologico, in calo
su base annua del 3% circa. Positivo il dato del miele, che ha messo a
segno un aumento di oltre il 4%, e di salumi e carni elaborate (+20%),
con risultati soddisfacenti anche per gelati e surgelati, bevande alcoliche
e condimenti vari.
Sul mercato del prodotti biologici Ismea ha pubblicato l’1 febbraio
il rapporto annuale, giunto alla sua terza edizione, scaricabile gratuitamente
dal sito Internet www.ismea.it. Un settore che a livello internazionale
ha raggiunto, secondo le stime più recenti, un giro d’affari
al consumo di 31 miliardi di euro. Anche il bio denuncia tuttavia un peggioramento
della redditività aziendale per quanto attiene alla realtà
agricola, determinato da sofferenze dal lato dei costi non compensate
da maggiori introiti. Alla crescente offerta di alimenti bio nazionali
si sta inoltre affiancando un aumento dei prodotti d’importazione.
Nel 2006 il numero degli importatori è cresciuto di circa il 5%
, così come sono aumentati il numero delle autorizzazioni concesse
e i quantitativi autorizzati. Le prospettive di mercato, sulla base di
quanto rilevato da Ismea, appaiono nel complesso favorevoli, con le indagini
di clima, volte a misurare le attese degli operatori, che confermano per
i prossimi 2-3 anni un andamento positivo delle vendite.
Niki Lasorsa - ISMEA
Responsabile Unità Comunicazione e Marketing
Tel. 06-85568538 – 498
email: n.lasorsa@ismea.it
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