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Agricoltura biologica: un settore in crescita che si sta consolidando
A Torino l’importante convegno nazionale Logicamente bio: dove va l’agricoltura biologica?”, promosso dalla Regione Piemonte.

“L’agricoltura biologica in Piemonte è una realtà in crescita, che, superata la sperimentazione pionieristica dei primi anni, sta oggi attraversando una fase di consolidamento, accompagnata da un indubbio aumento della domanda e dell’interesse da parte dei consumatori”. Con queste parole l’assessore regionale all’Agricoltura Mino Taricco ha tracciato il quadro di sintesi del settore, emerso nel corso del convegno nazionale del 12 novembre dal titolo: “Logicamente bio: dove va l’agricoltura biologica?”, promosso dalla Regione Piemonte. Nel corso del convegno si è analizzato il quadro del comparto agricolo biologico piemontese, grazie ai risultati di una ricerca, promossa dalla Regione e realizzata dall'Università di Torino in collaborazione con le associazioni dei produttori, attraverso interviste a un campione di oltre 1600 aziende.
Si tratta della prima indagine in Italia che analizza in maniera sistematica e il comparto agricolo biologico. Dallo studio emerge una realtà pari a circa il 2% dell’agricoltura regionale, tutt’altro che marginale per vivacità e dinamismo, il cui valore economico è quantificato in circa 46 milioni di euro. Miglioramenti sono possibili nell’accesso ai canali commerciali e sul versante della valorizzazione della produzione biologica e della corretta informazione ai consumatori.
“Proprio perché il biologico è in crescita nella nostra regione, e si estende ormai su 37.000 ettari e riguarda circa 2500 aziende – ha spiegato Taricco – si tratta di un settore che vorremmo accompagnare in modo virtuoso, facendo in modo che una domanda in espansione e una sensibilità più generalizzata del pubblico, unite alle capacità imprenditoriali dei produttori, possano consolidare i risultati e affinare le strategie.”
In questo senso, la Regione Piemonte, ha destinato una quota significativa delle risorse del nuovo Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013, approvato pochi giorni fa dal Comitato della Commissione Europea, a finanziare le “misure agroambientali” – in cui rientrano specifiche azioni a favore del biologico – che da sole rappresentano circa il 30% delle risorse complessive a disposizione del Piemonte (oltre 1 miliardo di euro comprensivi di fondi comunitari, statali e regionali per i prossimi sette anni). “Per alcune delle misure agroambientali e in particolare per quelle relative alle produzioni biologiche e integrate – conclude Taricco - la Regione ha deciso, sin da aprile, di aprire anticipatamente i bandi, proprio per dare continuità agli interventi regionali a favore del comparto.” Inoltre, la legge regionale di riferimento per il settore biologico (l.r. 13/1999) promuove la ricerca, la sperimentazione e sostiene la valorizzazione delle produzioni biologiche.
Al convegno “Logicamente bio” hanno preso parte rappresentanti delle Regioni Toscana, Emilia Romagna, Lazio e Marche, che hanno illustrato le proprie esperienze comparative e a nome del Ministero delle Politiche Agricole è intervenuto Alberto Manzo. Il pomeriggio è stato animato da un vivace talk show condotto dal giornalista di “Ambiente Italia” Beppe Rovera, che ha coinvolto esponenti del mondo della produzione, della distribuzione, del consumo e gli amministratori, per discutere dei temi più attuali: prezzi, commercializzazione, promozione, controlli, rapporto con i cittadini consumatori.

Gigi Pellissier