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QUALITA'
Italian sounding in Usa vale 3,1 miliari dollari
Ricerca a Parma, 'non è solo
minaccia ma anche opportunità'
Le imitazioni di cibo italiano (il cosiddetto fenomeno dell' 'italian
sounding') genererebbero negli Usa un fatturato stimato in 3,1 miliardi
di dollari, a fronte del miliardo scarso riconosciuto ai prodotti autentici.
Lo dice uno studio i cui risultati sono stati presentati alla Camera di
Commercio di Parma durante il convegno 'Parma a stelle e strisce, vendere
il food in Usa: istruzioni per l'uso'.
Negli Usa il fenomeno è estremamente radicato, anche nella categoria
dei trend setting retailer, negozi di riferimento dei 'foodies', cioè
gli americani benestanti con reddito annuale oltre i 75mila dollari e
grandi appassionati di enogastronomia. "Consideriamo l'italian sounding
non solo come una minaccia, ma anche come opportunità - ha spiegato
Carlo Alberto Bertozzi, presidente di Mra, che ha curato lo studio - C'è
stata un'evoluzione dei prodotti imitativi che hanno registrato un deciso
incremento qualitativo rispetto al passato, presentandosi anche in modo
migliore e più curato, con prezzi paragonabili a quelli del nostro
prodotto importato. Il prodotto italianeggiante agisce da ponte e prepara
il terreno alla produzione made-in-Parma, contribuendo a stabilire una
relazione forte tra una determinata categoria di prodotto e il nostro
Paese. Quello che dobbiamo fare è sottrarre quote di mercato a
questi prodotti imitativi di 'seconda generazione' puntando a elevare
ulteriormente la qualità del nostro prodotto esportato". (www.ansa.it)
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