QUALITA'

Suini e pollame di produzione ecologica

Rallentare il cambiamento climatico e migliorare l'efficienza energetica, alimentando al contempo anche la popolazione mondiale in crescita, sono obiettivi fondamentali per il settore zootecnico, i responsabili politici e gli scienziati.

Attraverso una migliore comprensione delle interazioni tra genetica animale, caratteristiche intestinali e caratteristiche dei mangimi, un'importante iniziativa finanziata dall'UE mira a sviluppare strategie per migliorare l'indice di conversione alimentare (ICA) nei suini e nei polli da carne, riducendo anche la loro impronta ecologica. Sono disponibili una quantità di ricerche sull'argomento, ma si potrebbe sostenere che esse siano attualmente sottoutilizzate.

Il progetto ECO-FCE, finanziato dal Settimo programma quadro dell'Unione europea e lanciato a Belfast nel febbraio 2013, sta creando una compilazione di queste informazioni, unica e facile da usare. Sarà disponibile per le industrie dei suini e del pollame per prevedere l'effetto delle pratiche di gestione e alimentazione sull'ICA e sugli inquinanti ambientali.

Utilizzando tecnologie all'avanguardia conosciute come "omiche", ECO-FCE identificherà inoltre le caratteristiche della struttura dell'intestino e del microbioma che promuovono un "buon" o "cattivo" ICA nei suini e nei polli da carne. Usando questa conoscenza, l'intestino sarà poi manipolato per promuovere un buon microbioma intestinale negli animali compromessi. Saranno sviluppati strumenti di settore tra cui l'hub ECO-FCE (sviluppato dal "warehouse" ECO-FCE ), che consentirà agli utenti finali di estrarre informazioni specifiche per la loro ricerca personale; un calcolatore ecologico e modelli genomici. Questi strumenti saranno testati prima della versione finale, per assicurare che siano facili da usare e quindi fortemente adottati all'interno delle industrie dei suini e del pollame.

Allo stesso tempo, viene monitorato l'impatto dell'ICA sulla qualità del prodotto e sulla salute e il benessere degli animali.

Come fa notare Doris Wibmer-Falch, con sede in Austria e impegnata nel progetto, le industrie di suini e polli da carne sono fattori chiave per l'economia europea, e uno dei principali modi in cui la sostenibilità può essere realizzata è attraverso il miglioramento dell'efficienza di conversione alimentare. Ha detto: "ECO-FCE sostanzialmente farà progredire la scienza dell'alimentazione animale e dei mangimi sia per i maiali che per i polli da carne. L'alimentazione di precisione dei suini e la restrizione dei nutrienti dei polli da carne saranno settori chiave della ricerca. Inoltre, sarà valutata l'efficacia degli additivi per mangimi per migliorare l'ICA e ridurre l'impronta ecologica".

Il progetto da 6 milioni di euro durerà 48 mesi fino al 2016 ed è coordinato dalla Queen's University di Belfast, con vari partner tra cui l'Agri-Food and Biosciences Institute, nel Regno Unito, la Teagasc Agriculture and Food Development Authority, in Irlanda, e l'Università di tecnologia e scienze della vita in Polonia.

È stata istituita una rete speciale che consentirà alle parti interessate di essere più coinvolte nel progetto. I membri riceveranno regolari aggiornamenti sullo stato di avanzamento del progetto e dei suoi risultati, e avranno anche la possibilità di inviare suggerimenti, commenti e idee agli esperti ECO-FCE. Chi volesse ricevere ulteriori informazioni relative a ECO-FCE, può registrarsi al database delle parti interessate ECO-FCE. (http://cordis.europa.eu)

 


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