QUALITA'

Corte Ue: no a frode carosello su import aglio cinese esente da dazi in Italia

Controversia tra italiana Sices e Agenzia Dogane. Ue:Corte,no a frode carosello su import aglio esente da dazi

No della Corte di giustizia europea alla frode 'carosello' sulle importazioni di aglio cinese in Italia, "se l'operazione è stata concepita artificiosamente allo scopo essenziale di beneficiare dell'esenzione dal dazio" pari a 1.200 euro la tonnellata.
La Corte di giustizia europea, pronunciandosi oggi nella controversia tra l'Agenzia delle Dogane di Venezia e la società italiana commercio e servizi (Sices), sostenuta da altre società, afferma che dovrà essere il giudice italiano "a verificare l'esistenza o meno di una pratica abusiva, prendendo in considerazione tutti i fatti e le circostanze del caso, comprese le operazione commerciali precedenti e successive all'importazione in questione".
La normativa europea ha infatti previsto l'apertura del mercato a nuovi importatori (che in quanto tali possono beneficiare di un esenzione dal pagamento del dazio), in modo da salvaguardare la concorrenza e impedire che un solo o pochi importatori possano controllare il mercato. Nel caso specifico, a rivolgersi alla Corte di giustizia dell'Ue è stata la Commissione tributaria regionale di Venezia Mestre nella vicenda che vede vecchi operatori acquistare l'aglio cinese, rivenderlo subito ai nuovi importatori che si occupano di far giungere il prodotto in Italia con l'esenzione dal dazio per poi rivendono ai vecchi operatori, che così possono acquisirlo ad un prezzo inferiore. Dal punto di vista formale, spiegano alla Corte Ue, c'è un rispetto totale nelle singole operazioni delle norme europee, tuttavia va verificato che le operazioni non siano state ideate artificiosamente allo scopo essenziale di beneficiare del dazio agevolato.  (www.ansa.it)


Questo sito web utilizza solo cookie tecnici per garantire il corretto funzionamento. Per saperne di pił
Torna all'indice di ASA-Press.com