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QUALITA'
Alimentare: sequestri; Coldiretti, bene gdf,
+7,3% acquisti bio
Con un aumento record dei consumi bio del 7,3 per cento in Italia nel
2012 è colpevole il ritardo accumulato nel rendere obbligatoria
l’indicazione di origine sugli alimenti che ha favorito il boom
delle importazioni di prodotti biologici con aumenti a due cifre negli
ultimi anni e il moltiplicarsi di truffe a danno dei produttori biologici
italiani e dei consumatori. E’ quanto afferma la Coldiretti sulla
base dei dati Ismea nell’esprimere apprezzamento per il maxisequestro
della Guardia di Finanza nelle Marche, Emilia Romagna, Sardegna, Molise
e Abruzzo di soia, mais e grano tenero contraffatti o contaminati con
pesticidi e ogm provenienti dall’Ucraina , dalla Moldavia e dall’India.
Un maxisequestro che – sottolinea la Coldiretti - ha consentito
di togliere dal mercato prodotti base che altrimenti sarebbero finiti
in alimenti per i quali si è registrato nel 2012 una grande aumento
record dei consumi in Italia come biscotti, dolciumi e snack (+22,9 per
cento) e pasta, riso e sostituti del pane (+8,9 per cento). Una truffa
che colpisce anche i più piccoli se si considera che negli ultimi
dieci anni sono raddoppiati – precisa la Coldiretti - i pasti biologici
serviti nelle mense scolastiche, toccando quota 1,2 milioni. Tra esportazioni
e consumi interni il giro d'affari complessivo del biologico ammonta in
Italia, secondo la Coldiretti a circa 3 miliardi di euro. Un fatturato
che pone l'Italia al quarto posto al livello europeo dietro Germania,
Francia e Regno Unito e in sesta posizione nella classifica mondiale.
Ad essere danneggiate – continua la Coldiretti - sono anche le circa
50mila aziende agricole italiane che coltivano biologico su una superficie
coltivata di oltre un milione di ettari che garantiscono all’Italia
la leadership europea nei bio per numero di imprese presenti. Di fronte
al ripetersi di frodi che riguardano l’importazione di prodotti
falsamente biologici è necessario – sottolinea la Coldiretti
– che sia facilmente riconoscibile in etichetta la produzione ottenuta
con materia prima e standard nazionali, per consentire ai consumatori
di fare scelte di acquisto consapevoli sulla reale origine del prodotto
acquistato. In attesa che questo avvenga il consiglio della Coldiretti
è quello di acquistare i prodotti biologici direttamente nelle
aziende, nelle botteghe e nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica
che garantiscono l’origine nazionale degli alimenti in vendita.
(www.coldiretti.it)
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