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QUALITA'
DOP e doppioni: il prosciutto di San Daniele
sfida la sua imitazione canadese
All’AICIG di Roma si è svolta il 29 maggio la prima
degustazione comparata tra l'autentica DOP friulana e il “San Daniele
Ham” prodotto a Brampton, Ontario
Ogni anno le imitazioni danneggiano l'export
agroalimentare italiano per milioni di Euro, minacciando soprattutto i
prodotti Dop e Igp del nostro paese che rappresentano da soli il 38% in
valore delle produzioni tutelate dalla Comunità Europea e un fatturato
di 6 miliardi. Un danno da cui è difficile difendersi, perché
spesso perpetrato con mezzi ai confini con la legalità, ad esempio
registrando marchi che ammiccano al prodotto italiano di qualità.
Il Consorzio del Prosciutto di San Daniele in collaborazione con AICIG
(Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche) ha avuto però
un'idea originale per dare al consumatore la percezione esatta del problema,
organizzando una degustazione comparata tra il prosciutto originale e
una sua imitazione. E' nato così, l’incontro per la stampa
e gli operatori del settore dal titolo DOP e DOPPIONI che si è
tenuto ieri pomeriggio nella sede romana della AICIG di via XX Settembre
98/g e che ha messo a confronto la celebre DOP Friulana con un prosciutto
canadese che viene commercializzato come “San Daniele”.
“Il caso del Prosciutto di San Daniele è particolarmente
significativo – ha commentato il Presidente di AICIG Giuseppe Liberatore
al termine dell’incontro – perché è un esempio
di come all’estero, in assenza di adeguati strumenti legislativi
di tutela per i nostri prodotti, si renda possibile produrre e commercializzare
qualcosa che non solo sfrutta l’italiansounding ma addirittura si
appropria dei loghi che lo identificano. Uno degli obiettivi principali
di AICIG è proprio quello di contrastare questi fenomeni, e lo
fa battendosi quotidianamente anche in sedi internazionali perché
venga riconosciuta la massima tutela alle eccellenze rappresentative del
made in Italy agroalimentare. Questo incontro è servito non solo
a mettere al centro dell’attenzione l’importanza della denominazione,
ma ha altresì ribadito la necessità di lavorare insieme
per garantirne la protezione”.
Il caso della nazione nord americana è dunque un buon esempio delle
problematiche che incontrano le DOP italiane in giro per il mondo. Dagli
anni '70 infatti la St. Maria Foodsltd di Brampton utilizza la denominazione
“San Daniele” grazie a una registrazione del marchio in Canada
che viene apposto su prosciutti crudi, mortadelle e speck, tutti però prodotti
localmente. Un’attività che contribuisce per circa il 50%
al giro di affari dell’azienda stimato in 1 miliardo di dollari
canadesi (ca 748 mln di Euro). Ma non è soltanto il nome
a essere fuorviante: loghi e immagini che compaiano sulle pagine web dell'azienda,
e tutto il contesto grafico, evocano in maniera inequivocabile la vera
città di San Daniele con la raffigurazione dei luoghi fisici come
le colline, il paese e le Alpi che si trovano in provincia di Udine.
“E' importante realizzare iniziative come questa – ha affermato
il Direttore del Consorzio del Prosciutto di San Daniele Mario Emilio
Cicchetti - perché consentono di portare a conoscenza dei media
la problematica facendo toccare con mano le differenze. La produzione
italiana di DOP e IGP costituisce un asset della produzione industriale
del nostro paese oltre che un importante comparto per le esportazioni.
Tutelare i marchi e le denominazioni italiane all'estero costituisce un
primo importante passo per sostenere il settore ed incentivare l'export".
Durante l'incontro di ieri, la differenza l’ha fatta soprattutto
il gusto. Per la prima volta, infatti, si è resa possibile in Italia
una degustazione comparata dei due prodotti nelle stesse condizioni e
si è potuto apprezzare come in realtà l’origine geografica
della produzione dia risultati anche organolettici molto differenti.
Problematiche simili a quella del Prosciutto di San Daniele in Canada
si riscontrano un po' per tutte le DOP italiane nel mondo e questo incontro
ha rappresentato il primo passo per una serie di confronti simili, destinati
a educare il consumatore e a sensibilizzare l'opinione pubblica sulla
tutela di quello che è un inestimabile patrimonio italiano.
Consorzio del Prosciutto di San Daniele
Organismo incaricato con Decreto del Ministero delle Politiche Agricole
e Forestali 26 aprile 2002 della tutela del prosciutto di San Daniele
ai sensi dell’art. 14, co. 15, Legge n. 526/99
Relazioni Pubbliche e Ufficio stampa: Lead
Communication – T. 02 860616
Anita Lissona 335498993 anita.lissona@leadcom.it
Francesca Fassi 3335745199 francesca.fassi@leadcom.it
Ufficio Stampa AICIG - Marte Comunicazione
snc di Marzia MorgantiTempestini& C.
Tel 335 6130800 Email: marzia.morganti@gmail.com; press@aicig.it
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