|
QUALITA'
Oltre 3.000 prodotti alimentari ritirati dal mercato europeo nel 2012.
Il bilancio del sistema di allerta
La Direzione generale per l’igiene
e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione facente capo al Ministero
della salute ha pubblicato la Relazione sul Sistema di allerta comunitario
2012.
Le notifiche trasmesse dai vari paesi al Sistema europeo di allerta rapido
per alimenti e mangimi (RASFF) sono state complessivamente 3.436 , il
7,7% in meno rispetto all’anno precedente.
Il RASFF è il sistema che permette di notificare in tempo
reale i rischi per la salute pubblica correlati ad alimenti,
mangimi e materiali a contatto, contaminati o in grado di nuocere alla
salute, e di adottare tempestivamente le opportune misure di salvaguardia.
Anche nel 2012, il maggior numero di notifiche ha riguardato prodotti
alimentari destinati all’uomo e solo in parte mangimi (2821 notifiche
su 3436).
L’Italia, insieme alla Gran Bretagna, è il primo Paese per
numero di segnalazioni confermando un’intensa attività di
controllo sul territorio. Il bilancio indica 517 notifiche (il 15% del
totale). Seguono Germania (359), Francia, Spagna, Polonia ed Olanda. Le
contaminazioni microbiche che hanno registrato un più elevato
numero di segnalazioni sono come al solito dovute alla presenza di: Salmonella,
Listeria monocytogenes ed Escherichia coli, mentre per quanto attiene
le sostanze inquinanti nella lista spiccano micotossine e residui
di fitofarmaci.
I Paesi europei da cui è arriva il maggior numero di prodotti
irregolari sono in ordine: Spagna, Polonia e l’Italia che
ha contribuito con 106 alimenti. Se però la classifica
spazia su tutti i Paesi che commercializzano prodotti alimentari
nell’UE, allora il primato negativo spetta alla Cina con 545
notifiche, seguita da India e Turchia.
Tra i casi più eclatanti del 2012, il documento segnala l’intossicazione
dovuta ad alcolici con alto contenuto di metanolo nella Repubblica Ceca,
e il rischio Listeria nella ricotta di pecora prodotta in tre stabilimenti
sardi e commercializzata da una ditta pugliese.
(Anissia Becerra - www.ilfattoalimentare.it)
Torna all'indice di ASA-Press.com
|
|
|