QUALITA'

Gli europei vogliono sapere l’origine dei prodotti alimentari

Secondo un sondaggio condotto dall’Associazione europea dei consumatori - la BEUC - l’origine del prodotto è uno dei criteri principali in base al quale i consumatori scelgono i cibi.
Il sondaggio è stato fatto in Svezia, Francia, Polonia ed Austria e la media del 70% degli intervistati ha risposto che l’origine del prodotto è un fattore importante nella scelta del cibo da comprare. Non solo, il sondaggio mostra che i consumatori vogliono sapere il Paese specifico da cui proviene un prodotto. Infatti solo il 10% degli intervistati ha dichiarato che per loro era sufficiente sapere se il prodotto era UE o extra UE. Oltre la metà di loro, sei su dieci, vuole inoltre sapere sia dove sono stati coltivati o allevati i principali ingredienti del cibo, sia dove il cibo è stato prodotto.In sostanza non sono contenti che una salsiccia venga definita Inglese quando invece la carne viene dalla Germania.
La direttrice generale della BEUC, Monique Goyens ha dichiarato in un comunicato stampa: "Nel 2013, l'Unione europea deciderà le norme fondamentali in materia di etichettatura di origine. La nostra indagine mostra chiaramente che queste informazioni sono ritenute fondamentali da chi compra cibo. Scrivere etichette di origine facili da leggere e chiare dovrebbe essere un criterio fondamentale di cui i legislatori devono tener conto. "
"I produttori fanno di tutto per far credere che i loro cibi abbiano carattere locale. C’è la Feta tedesca che ha l’etichetta con scrittura in greco, salsa di pomodoro cinese con bandiere italiane: questi sono trucchi di marketing che traggono in inganno gli acquirenti. Tali pratiche disoneste sono inaccettabili e devono essere bloccate ."
"Le attuali norme di etichettatura di origine sono inadeguate. Tutte le carni, latte, prodotti alimentari non trasformati e gli alimenti a singolo ingrediente deve obbligatoriamente rivelare il Paese da cui provengono. Indicare solo se il cibo proviene dall'Unione europea o no, non è un'opzione valida per i consumatori." (Natalie Nicora - www.aiol.it)

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