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QUALITA'
I macellai e la carne equina: «Nessuna
emergenza sanitaria»
«Carne di cavallo nelle polpette Ikea? Si tratta solo di una frode
alimentare e non di una emergenza sanitaria». È questo il
messaggio, forte e chiaro, uscito, a Verdello, dal convegno «Carne
equina, allarme ingiustificato», organizzato dalle sezioni provinciali
della Confesercenti e della Fiesa-AssoMacellai.
Erano presenti macellai di carne equina (un centinaio circa) da diverse
regioni d'Italia, tutti allarmati dal crollo delle vendite (nei giorni
scorsi ha raggiunto il 50%) registrato dopo il caso del ritrovamento di
carne di cavallo nelle polpette vendute nei ristoranti della catena svedese
di mobili Ikea.
«Questo ritrovamento – ha affermato aprendo il convegno il
presidente provinciale Fiesa-AssoMacellai Lorenzo Carminati – da
televisione e stampa è stato definito come una contaminazione da
carne di cavallo. Così facendo hanno causato confusione nei consumatori
molti dei quali, impauriti, hanno smesso di acquistare nelle nostre macellerie»
con pesanti perdite economiche per il settore.
Che fare quindi? «La nostra associazione di categoria – ha
affermato il presidente nazionale Fiesa-AssoMacellai Gian Paolo Angelotti,
anche lui presente al convegno – si è già mossa nei
giorni scorsi per smentire le notizie che parlavano di emergenza sanitaria.
Il fatto che sia stata trovata carne equina in alimenti spacciati come
solo composti da carne bovina è esclusivamente una frode alimentare
ma non vuol dire che ci siano pericoli per la salute umana». (www.ecodibergamo.it)
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