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QUALITA'
Alimenti: Cina e Turchia in vetta per vegetali respinti da controlli frontiera
La Cina e la Turchia sono in cima alla classifica dei prodotti
di origine vegetale e dei materiali a contatto con gli alimenti, respinti
alle frontiere italiane dai controlli degli Uffici di sanità marittima,
aerea e di frontiera (Usmaf) del ministero della Salute. Nel 2012 su 119.941
partite totali arrivate in Italia, gli esperti non ne hanno ammessi sul
territorio italiano 296: 177 erano alimenti e 119 materiali a contatto
(ad esempio le stoviglie), soprattutto con mittente proprio i due Paesi.
Tra i prodotti respinti, frutta secca e snack, frutta e vegetali, cereali
e derivati e anche materiale usato per gli alimenti. A far scattare l'allarme
sulla merce proveniente dalla Cina e dalla Turchia la presenza di sostanze
tossiche per la salute, micotossine e residui di fitofarmaci.
"Gli Usmaf rappresentano un'eccellenza nella sicurezza alimentare
e nella prevenzione. Un esempio unico al mondo e un modello individuato
a livello internazionale, come spesso ha sottolineato anche l'Oms",
afferma il ministro della Salute Renato Balduzzi, intervenuto oggi al
dicastero alla presentazione dei dati dell'attività 2012 degli
Usmaf.
Sono 12 gli uffici principali Usmaf lungo lo stivale e 37 le unità
territoriali. Il personale è composto da 88 medici, 195 tecnici
della prevenzione, 137 amministrativi e 43 lavoratori dedicati a servizi
e informatica. Si occupano di eseguire controlli sanitari sui viaggiatori
internazionali, sui mezzi di trasporto, sui lavoratori marittimi, di rilasciare
i certificati per il rinnovo delle patenti e di ispezionare le merci importate
e destinate a uso umano.
(www.adnkronos.com)
Aldo Palaoro - Milano Ristorazione
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