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AZIENDE
E PRODOTTI
Sicurezza alimenti. Più informazioni
sul pesce crudo
«E’ d’obbligo informare il consumatore sul corretto
impiego di pesce»: Fida e Fiva Mantova, le federazioni di Confcommercio
che rappresentano rispettivamente i dettaglianti di alimentari e i venditori
ambulanti, informano che il 25 agosto è entrata in vigore una norma
del ministro della Sanità che stabilisce che l'operatore del settore
alimentare che offre in vendita al consumatore finale pesce anche di acqua
dolce e cefalopodi freschi, sfusi o preimballati per la vendita diretta,
deve esporre un apposito cartello riportante indicazioni per la sicurezza
alimentade: «In caso di consumo crudo, marinato o non completamente
cotto il prodotto deve essere preventivamente congelato per almeno 96
ore a -18 °C in congelatore domestico contrassegnato con tre o più
stelle». Il cartello deve essere apposto in modo da essere facilmente
visibile, inoltre, le informazioni riportate devono essere chiaramente
leggibili ed in nessun modo nascoste, oscurate, limitate o separate da
altre indicazioni scritte o grafiche o da altri elementi suscettibili
di interferire. La norma non si applica ai prodotti della pesca decongelati
che sono stati conservati congelati per un periodo di tempo sufficiente
ad uccidere i parassiti vivi. L'inosservanza della norma comporta una
sanzione pecuniaria da 600 a 3500 euro. (http://gazzettadimantova.gelocal.it)
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