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QUALITA'
Controlli straordinari dei NAC - Nuclei Antifrodi
Carabinieri
Individuate frodi ai danni dell’unione Europea e sulla
tracciabilità ed etichettatura dei prodotti agroalimentari. 73
aziende controllate - Individuata carne proveniente dalla francia posta
in commercio come “Made in Italy” e false evocazioni di marchi
DOP accertati nel 2013 illeciti finanziamenti all’UE per 8 milioni
di euro
Nel quadro delle attività di contrasto alle frodi alimentari, i
NAC, Nuclei Antifrodi Carabinieri di Roma, Parma e Salerno del Comando
Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari hanno in atto su tutto il
territorio nazionale controlli straordinari sulla corretta destinazione
di finanziamenti UE e sulla tracciabilità e etichettatura dei prodotti
alimentari.
Le verifiche ispettive dei Nuclei Antifrodi Carabinieri hanno riguardato
n. 73 aziende ed attività commerciali, con controlli anche presso
i principali mercati cittadini e la grande distribuzione organizzata,
ed hanno portato all’individuazione di prodotti alimentari commercializzati
con indicazioni che evocavano illecitamente marchi di qualità come
“Parmigiano Reggiano”, “Prosciutto Crudo di Parma”
e “Mozzarella di Bufala Campana”. In particolare, in provincia
di Roma è stato individuato un circuito di commercializzazione
di carni provenienti dalla Francia etichettate come Italiane.
Inoltre, sono state accertate frodi sul sistema dei finanziamenti all’Unione
Europea per oltre 700.000,00 euro.
Di particolare rilievo è stata l’operazione condotta dal
Nucleo Antifrodi Carabinieri di Salerno che, a conclusione di indagini
sui finanziamenti destinati agli aiuti nel comparto seminativo-olivicolo
coordinate dal Procuratore Capo della Procura della Repubblica di Nicosia
(EN) Dott. Fabio Scavone, ha individuato una frode ai danni dell'UE posta
in essere da un'azienda agricola della provincia di Messina. Le verifiche
del NAC di Salerno, riscontrate con un'approfondita analisi della documentazione
dell'Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA) e dei rilievi aero-fotogrammetrici
del territorio, hanno potuto accertare false dichiarazioni aziendali e
falsi contratti di affitto di terreni, con i quali l’azienda agricola
ha truffato l’AGEA ottenendo illecite erogazioni per oltre 146.000,00
euro.
L’attività ha visto il deferimento all’Autorità
Giudiziaria dei titolari dell’azienda per il reato di truffa aggravata
per il conseguimento di erogazioni pubbliche (art. 640 bis c.p.) e il
contestuale provvedimento, disposto dal Giudice delle Indagini Preliminari
del Tribunale di Nicosia (EN), del sequestro di beni, per l’importo
equivalente pari alla frode accertata, che ha riguardato conti correnti,
un immobile e terreni accertati nella disponibilità dei denunciati.
Nei primi mesi dell’anno 2013 ammonta ad oltre 8 milioni di euro
il valore delle frodi ai danni dell’UE accertate dai Nuclei Antifrodi
Carabinieri del Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari.
Le indagini tecnico-finanziarie dei NAC sono sviluppate con accurate verifiche
documentali e riscontri con i sistemi di rilevazione geosatellitare e
controlli “sul campo”, che consentono di individuare condotte
fraudolente realizzate per lo più con fatturazioni di operazioni
inesistenti e/o la fittizia intestazione di terreni agricoli, e l’illecito
accesso telematico al Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN).
La più recente strategia di contrasto sviluppata nel settore dal
Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari vede da un lato una
preliminare “analisi di rischio” sviluppata d’intesa
con gli organi centrali dall’Agenzia delle erogazioni in agricoltura
(AGEA), dall’altro una più incisiva aggressione ai patrimoni
criminali da cui i finanziamenti comunitari illecitamente acquisiti vengono
sottratti con lo strumento del “sequestro preventivo per equivalente”.
Cap. Marco Uguzzoni
Comandante Nucleo Antifrodi Carabinieri di Parma
0521/508841
ccpanacpr@carabinieri.it
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