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QUALITA'
Viti resistenti iscritte nel Registro Nazionale, al via la coltivazione
La viticoltura sostenibile diventa realtà grazie alla
possibilità di produrre e vinificare uve di vitigni resistenti
Sei nuove varietà di vite tolleranti
a oidio e peronospora proposte dalla Fondazione Edmund Mach di San Michele
all’Adige sono state recentemente iscritte nel Registro nazionale
delle varietà di vite idonee alla produzione di vino. Si tratta
delle varietà Solaris, Johanniter, Helios, Prior, Cabernet Carbon
e Cabernet Cortis, create dall’Istituto Viticolo Statale di Freiburg
e testate da alcuni anni dal Centro ricerca e innovazione, particolarmente
impegnato nell’attività di miglioramento genetico orientato
alla resistenza.
Il risultato, presentato oggi in occasione dell’incontro sulla viticoltura
biologica, è importante perché finalmente ora si possono
coltivare anche in Italia varietà di vite resistenti con possibilità
vinificarne le uve, ma soprattutto perché consente di ridurre i
trattamenti antiparassitari.
“Un risultato voluto dalla Fondazione Mach e dal mondo vivaistico
trentino per ridurre l’input chimico in campagna -spiega il presidente
Francesco Salamini-. Ritengo che con queste iscrizioni si sia definitivamente
accantonato un vecchio tabù che di fatto impediva l’uso delle
resistenze genetiche nel miglioramento di questa pianta agraria. Si apre
ora una fase nuova che vede la Fondazione in prima fila nella creazione
di uve di qualità resistenti a odio e peronospora”.
Soddisfatti i ricercatori della Piattaforma miglioramento genetico della
vite che hanno collaborato attivamente alla raccolta dei dati necessari
all'iscrizione. “Queste varietà non si pongono come sostitutive
di quelle già esistenti ma integranti della viticoltura italiana,
in quanto potrebbero essere una valida alternativa nei ridossi dei centri
abitati o dove tuttora si pratica una "viticoltura eroica" vedi
terrazzamenti molto in pendenza della Val di Cembra” spiegano i
ricercatori Marco Stefanini e Silvano Clementi. Le varietà sono
state vinificate nella cantina di microvinificazione della Fondazione
Mach e proposte alla degustazione. Ecco le caratteristiche delle varietà
registrate.
SOLARIS. Come costituzione la varietà Solaris risale all'anno 1975.
Si tratta di un incrocio Merzling x (Saperavi Severinyi x Muscat Ottonel).
Matura alquanto precocemente e le sue uve a bacca bianca presentano di
norma un elevato grado zuccherino. Il vino ha un bouquet fruttato che
ricorda a volte l'ananas o le nocciole al gusto presenta una buona struttura
armonico ed alcolico.
JOHANNITER. E’ una varietà bianca costituita nel 1968 da
Johannes Zimmerman presso l'Istituto Statale di viticoltura di Freiburg.
Si tratta di un incrocio tra Riesling * [Seyve-Villard 12.481* (Ruländer*Gutedel)].
Il vino ha una delicata nota fruttata, è caratterizzato da una
sensazione di pompelmo, mentre il bouquet è intenso e piacevole.
Al gusto è armonico, piuttosto vellutato e pieno.
HELIOS. La varietà Helios è ottenuta dall’incrocio
Merzling x Fr. 986-60. Questa varietà a bacca bianca è mediamente
precoce, presenta un grappolo di medie grandi dimensioni ed una equilibrata
vigoria. Il vino ottenuto presenta note fruttate, al gusto struttura di
medio corpo.
PRIOR. La varietà a bacca rossa Prior (Fr 484-87) è il risultato
dell’incrocio (Joan Seyve 234-16 X Bl. Spätburgunder) X (Merzling
X (Saperavi severnyi X St. Laurent)). E’ una varietà a maturazione
medio tardiva e molto produttiva. Il vino si presenta con note floreali-fruttate,
di media struttura, consigliato per un consumo d’annata.
CABERNET CARBON. Varietà a bacca rossa ottenuta dall’incrocio
di Bronner x Cabernet Sauvignon. L’epoca di maturazione è
medio-tardiva, ed i vini presentano note speziate-balsamiche con una buona
struttura ed un buon estratto.
CABERNET CORTIS. Varietà a bacca rossa ottenuta dall’incrocio
di Solaris x Cabernet Sauvignon. Epoca di maturazione precoce, i vini
presentano note fruttate molto intense, un buon corpo ed elegante struttura.
Varietà adatta per produrre vini di buon livello qualitativo.
http://goo.gl/1u41RG
@ L’incontro sulla viticoltura biologica
è visualizzabile su live.fmach.it, unitamente a tutti gli
eventi già trasmessi in streaming
Silvia Ceschini
Responsabile dei rapporti con i media
Servizio Sistemi Informativi, Organizzazione e Comunicazione
Fondazione Edmund Mach - www.fmach
T.+39 0461 615126 - M.+39 339 7392973
silvia.ceschini@fmach.it
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