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QUALITA'
Traguardo per l'acquacoltura, la Ue innalza
i limiti delle yessotossine per i molluschi
Dal 6 settembre in vigore nuovo limite di 3,75 mg/Kg
Accertato, come volevasi dimostrare, che si tratta di tossine innocue
per la salute umana, finisce finalmente l'incubo delle yessotossine per
i molluschicoltori adriatici, che negli anni passati hanno dovuto fronteggiare
ripetute e prolungate chiusure degli impianti a causa di limiti oggi riconosciuti
immotivatamente rigidi. Entra in vigore domani 6 settembre il nuovo limite
massimo previsto nei molluschi per questo particolare tipo di biotossine
marine (3,75 mg/Kg al posto del precedente 1 mg/kg), secondo l'attesissima
modifica recentemente introdotta dal Regolamento Europeo n°786/2013
del 16 agosto 2013. L'Alleanza delle Cooperative italiane della pesca
(Agci Agrital, Federcoopesca Confcooperative, Lega Pesca), che ha fortemente
perseguito questo obiettivo con il supporto tecnico di A.M.A (Associazione
Mediterranea Acquacoltori), che, in particolare per i molluschi, è
strumento unitario del movimento cooperativo, saluta l'innalzamento dei
limiti come un importante traguardo per sostenere la qualità e
la competitività l'acquacoltura italiana sul mercato europeo. Le
cozze e le vongole italiane arrivano a coprire il 30% del valore delle
produzioni UE di molluschicoltura, con produzioni che ammontano nel 2009
rispettivamente a circa 80 mila tonnellate per i mitili (Mytilus galloprovincialis)
e 33 mila tonnellate per le vongole veraci (Tapes philippinarum) per un
valore di 218 e 46 milioni di euro. La decisione della UE giunge a conclusione
di un lungo percorso, segnato prima dal parere favorevole dell’EFSA
(Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) sull'innalzamento
dei limiti, espresso nell’agosto 2009, poi dalla decisione del Comitato
CODEX (1-5 ottobre 2012) di escludere le yessotossine dal novero delle
biotossine marine da tenere sotto osservazione, ed infine dal via libera
giunto all'inizio di quest'anno dal Gruppo di Lavoro Europeo sulle biotossine
(Bruxelles, gennaio 2013). (www.legapesca.coop)
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