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QUALITA'
Salumi più magri e con meno sale con
le tecnologie
I consumi di salumi in Italia si aggirano sui 20 chilogrammi
pro capite l'anno. E ora, grazie a tecniche sempre più evolute
di conservazione - in vetrina al salone triennale di Verona, in programma
dal 24 al 27 maggio - è possibile ridurre i grassi e il sale nella
salumeria Made in Italy, un comparto che vale 8 miliardi di euro, e con
una quota export per la prima volta oltre il miliardo. Il binomio salumeria
e salute si fa così più stretto. "Tutto questo è
possibile grazie alle nuove tecnologie - spiega il prof. Giovanni Ballarini,
antropologo alimentare e presidente dell'Accademia italiana della cucina
- che permettono una migliore conservazione del prodotto e dunque una
riduzione del sale, utilizzato con funzione antibatterica e antimicrobica".
Aspetti sui quali il prof. Ballarini tornerà a parlare in
maniera più approfondita al convegno in programma ad Eurocarne
di Veronafiere alla presentazione della ricerca "Meno sale, meno
grassi, più salute. Nuovi valori per i salumi italiani" (giovedì
24 maggio, ore 14,30, Area Forum).
I consumi di salumi in Italia "si aggirano intorno ai 20 chilogrammi
pro capite all'anno, quantità che difficilmente verranno superate
- dichiara Ballarini - e la tendenza sarà quella di consumare salumi
più giovani, meno stagionati". E così, grazie anche
al fattore tempo, "inteso come minore stagionatura, i salumi necessitano
di inferiori quantità di sale" .Cifre alla mano, in Italia
si consumano circa 30 milioni di prosciutti crudi e 45 milioni di cotti.
E nella classifica del gusto e dei consumi, salgono il salame cacciatore
e lo strolghino (un salame tipico delle province di Parma e Piacenza,
ottenuto con le rifilature magre del culatello e del fiocco di prosciutto),
"salumi gustosi e con una stagionatura breve", dice Ballarini,
che sulla salumeria ha scritto decine di libri. "Se la tendenza a
consumare salumi sempre meno stagionati è in crescita - prosegue
Ballarini - è evidente che il ruolo delle tecnologie diventa centrale:
vaschette, atmosfera modificata, tecniche di conservazione del prodotto
permettono di migliorare la preservazione, che è un aspetto rilevante
quanto la qualità e la sicurezza". (AGI) Bru
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