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QUALITA'
Consorzio L'Italia Zootecnica si appella ai
parlamentari europei contro l'abolizione dell'etichettatura facoltativa
delle carni bovine
Il presidente del Fabiano Barbisan scrive una lettera al
Parlamento Ue per chiedere un intervento per contrastare l'intenzione
della Commissione Ue
"Entro mezzogiorno della giornata odierna,
29 marzo, possono essere presentati gli emendamenti al progetto di regolamento
della Commissione europea che prevede oltre all'introduzione della tracciabilità
elettronica dei bovini, anche l'abolizione dell'etichettatura facoltativa
delle carni bovine".
Lo segnala il Consorzio l'Italia zootecnica, il cui presidente Fabiano
Barbisan, per scongiurarne l'abolizione, ha scritto ai parlamentari europei
italiani chiedendo loro di intervenire per presentare degli emendamenti
già proposti dalla Coldiretti.
"Sarebbe - afferma Barbisan - un danno grave per gli allevatori ed
i consumatori. Per gli allevatori, perché l'industria dell'anonimato
dei prodotti avrebbe gioco facile nel definire 'ottima e con fantasia'
la carne commercializzata, soprattutto quella d'importazione e potrà
decidere a piacere quando e come sostituire ogni fornitore agendo sulla
leva del prezzo. Per i consumatori - precisa il presidente del Consorzio
- sarà l'ennesima 'presa in giro', perché sarà sempre
più difficile distinguere una bistecca di 'Sorana o Scottona' da
una vacca a fine carriera. Per non parlare poi della sicurezza alimentare
visto che l'etichettatura facoltativa - spiega Barbisan - era stata introdotta
per dare maggiori informazioni al consumatore quando si è scatenata
la mucca pazza. Perché questo accanimento della Commissione europea
nel voler eliminare un'attività che è facoltativa e come
tale chi vuole la applica e chi non vuole ne fa a meno?", si chiede
il presidente del Consorzio l'Italia zootecnica.
"Già una volta - ricorda Barbisan - qualcuno aveva tentato
di far passare il nato, allevato e macellato con la sigla Eu togliendo
di mezzo la striminzita informazione del Paese di origine e i passaggi
di stalla che ha avuto il bovino, essenziale per sapere dove è
nato e dove è stato allevato. Mi appello a voi, che rappresentate
il popolo italiano in Europa - scrive Barbisan, rivolgendosi ai parlamentari
europei - affinché non si arrivi all'abolizione dell'etichettatura
facoltativa delle carni bovine". (http://agricolturaonweb.imagelinenetwork.com)
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