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QUALITA'
Datteri di mare e pesce spada a rischio: maxi
sequestro a Torre Annunziata
Quattrocento chili di pesce e frutti di mare in cattivo stato di conservazione
sono stati sequestrati ieri mattina in via Caracciolo, a Torre Annunziata.
L’operazione contro la vendita abusiva di prodotti ittici è
stata condotta dalla Capitaneria di porto, guidata dal tenente di vascello
Claudia Di Lucca, in collaborazione con i carabinieri della locale compagnia
e con i soldati dell’esercito, impegnati nella missione “Strade
sicure”. Inoltre, è stato richiesto anche il supporto della
polizia municipale, che ha fatto eseguire un provvedimento di sgombero
di due gazebi abusivi adibiti alla vendita di questi prodotti.
Fin dalla mattina sono state effettuate le ispezioni nella zona dell’ex
mercato del pesce, a pochi passi dalla basilica della Madonna della Neve.
Sono stati scoperti due stand per la vendita di questi alimenti, sprovvisti
di regolare autorizzazione. Sui banchi c’erano pesci e frutti di
mare in cattivo stato di conservazione e non idonei al consumo umano,
così come hanno accertato i veterinari dell’Asl Napoli 3
Sud che hanno partecipato all’operazione. Il bilancio dei controlli
è stato di quattrocento chili di pesci e molluschi sequestrati
e della denuncia a piede libero alla Procura della Repubblica di Torre
Annunziata di quattro persone. In vendita c’era un vasto assortimento
di prodotti ittici, tra cui il pesce spada, la cui cattura nel mar Mediterraneo
è vietata dall’1 ottobre al 30 novembre. Inoltre, i militari
della Capitaneria hanno scoperto e sequestrato anche quattro chili di
datteri, la cui pesca è vietata dalla legge perché danneggia
l’ecosistema marino. Questo prelibato e richiestissimo frutto di
mare, infatti, cresce nelle rocce tufacee della costiera. Per un chilo
di datteri si arriva a spendere anche 50 euro.
I frutti di mare finiti sotto sequestro – tra cui cozze, vongole,
telline, fasolari - sono stati portati al largo della costa di Torre Annunziata
e affondati. I pesci, invece, sono stati donati allo zoo di Napoli per
il pranzo degli animali. Un gesto di solidarietà, quello della
Capitaneria di porto di Torre Annunziata, nei confronti degli ospiti dello
zoo di Napoli, che proprio in questi giorni sta vivendo momenti di profonda
crisi ed ha dichiarato fallimento. (Gianluca De Martino - http://www.metropolisweb.it)
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