QUALITA'
Il pane sulle tavole italiane?
Rumeno, congelato e “migliorato”
Uno su 4 dei panini confezionati nella Gdo e nelle mense è prodotto
in Romania. Gli importatori sfruttano la normativa italiana che permette
di non segnalare la provenienza del pane confezionato in etichetta. Allarme
anche per i correttori chimici nel pane, problema già segnalato
da Italia a Tavola
Il pane è stato investito da una grossa bufera, con notizie preoccupanti
su tutti i fronti. Da una parte è finalmente ritornata a galla
la pericolosità dei correttori chimici (i "miglioratori")
nella panificazione, un problema più volte segnalato anche da Italia
a Tavola e ora sollevato da Striscia la notizia, dall’altra la denuncia
(del quotidiano la Repubblica), che sulle tavole italiane arriva tanto
pane dell'Est congelato.
Gli importatori sfruttano infatti la normativa
italiana che permette di non segnalare la provenienza del pane confezionato
in etichetta, così, a oggi, secondo Federpanificatori, il 20% del
pane venduto nei supermercati arriva dalla Romania e dalla Bulgaria; una
cifra confermata indirettamente anche dalla Coldiretti secondo cui nell'ultimo
anno le importazioni di prodotti a base di cereali dalla Romania sono
più che raddoppiate.
Motivo di questo successo il prezzo:
circa la metà dell'omologo prodotto italiano, per un giro d'affari
di circa 500 milioni di euro. Ma, al contrario, per effetto della crisi
il prezzo di vendita ai consumatori è aumentato in maniera esponenziale.
(www.italiaatavola.net)
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