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QUALITA'
I Ristoranti del Buon Ricordo antesignani del km 0
Da 46 anni una linea di cucina ispirata ai prodotti e alle
tradizioni del territorio
Il km 0 è, per i Ristoranti del Buon Ricordo, una tradizione
e non una novità.
Anzi, ancor meglio, una pietra miliare dell’Unione, il cui Statuto
– redatto nel 1964, in tempi in cui la varietà e la ricchezza
della cucina regionale italiana rischiavano di scomparire davanti all’avanzata
della cosidetta “cucina internazionale” e la cucina tipica
delle nostre contrade era, come scrisse Vincenzo Bonassi, sconosciuta
o negletta - pone una condizione fondamentale per chi chiede di essere
ammesso: una linea di cucina prevalentemente ispirata ai prodotti e alle
tradizioni del suo territorio. La “specialità del Buon Ricordo”,
cioè un piatto sempre presente nella carta dei ristoranti associati,
al cui consumo è abbinato il dono di un piatto in ceramica decorato
a mano, deve essere, appunto, per la scelta delle materie prime e del
modo di cucinarle, dell’area in cui il ristorante opera.
Lo ha ribadito Adriano Agnati, Segretario Generale dell’Unione Ristoranti
del Buon Ricordo, intervenendo alla tavola rotonda indetta da Symbola
e Coldiretti in occasione del Festival Internazionale dell’Ambiente
svoltosi recentemente a Milano. Intitolato “Il giro d’Italia
a km 0”, l’incontro è stato l’occasione per un
primo bilancio del progetto del km 0 e per fare il punto sulla proposta
di legge nazionale e le varie iniziative legislative regionali.
“La maggior parte dei nostri associati è caratterizzato da
una gestione familiare che si sussegue da generazioni – ha detto
Adriano Agnati - Prevalgono, salvo nobili eccezioni, le piccole località
sulle grandi città. Sicchè molti coltivano l’orto
dietro casa e alimentano direttamente la cucina. Il pane, per lo più,
lo fanno in casa, come la pasticceria. Cucina del territorio vuol dire
prodotti del territorio. Vuol dire stagionalità. Vuol dire conoscenza
delle tradizioni, non museificazione delle stesse. Per innovare bisogna
conoscere le tradizioni e partire di lì rispettandone le ragioni,
anche evolvendo i modi ma in coerenza, senza tradirle.”
“ Con il Touring Club – ha aggiunto – i nostri ristoranti
hanno creato (investendoci risorse) una Fondazione che fa ricerche e programmi
di educazione alimentare e, sempre col Touring, ogni anno danno vita ad
una cena nazionale (contemporaneamente in 100 ristoranti a migliaia di
persone) che, da qualche anno a questa parte è ispirata a “I
sapori dei parchi”, cioè a fare conoscere (un parco ogni
anno) i prodotti tipici e propri (assolutamente a km 0!) che per una volta
e a scopo didattico-propagandistico vengono fatti assaggiare anche in
regioni lontane.
“Questa è la nostra testimonianza. Che ci consente di aderire,
anzi, in qualche misura, di sentirci degli antesignani del km 0 –
ha concluso - Il consumatore ci conosce e ci premia. E, infine, il fatto
che più di cento ristoranti distribuiti, più o meno, in
tutte le regioni, si attengano a questi principi, da 46 anni, è
per noi un irrinunciabile motivo di orgoglio.”
E a dimostrazione tangibile di come il km 0 sia per gli associati del
Buon Ricordo una prassi consolidata, a conclusione dei lavori della Tavola
rotonda, il Ristorante La Rimessa di Mariano Comense ha imbandito per
i partecipanti un’apprezzatissima performance di specialità
lombarde, che ha spaziato dai filetti di pesce persico in carpione del
lago di Como ai cavatelli al sugo di Missoltini lariani.
Informazioni:
Unione Ristoranti del Buon Ricordo
tel. 02 80582278
e-mail: info@buonricordo.com
www.buonricordo.com
Immagini ad alta definizione sono disponibili
al sito www.studio-agora.it -
Sezione Immagini, oppure possono esservi inviate tramite posta elettronica.
Ufficio Stampa
Studio Agorà - Marina Tagliaferro
tel. 0481 62385
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