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PRIMO PIANO
RIFORMA DEL VINO: COSA NE PENSANO NEGLI ALTRI PAESI
La riforma impostata dal commissario europeo Fischer Boel è
di quelle fondamentali per il futuro dell’enologia comunitaria e
tutti i Paesi europei sono all’erta attenti a difendere le proprie
posizioni ed i propri diritti.
In Francia sono ancora più critici di noi e ritengono
la proposta Ue una vera e propria provocazione. Nessuna estirpazione,
la produzione europea non è eccessiva ma è solo poco competitiva
e questo porta a non vendere abbastanza. E’ sufficiente confermare
gli attuali vincoli ai nuovi impianti. Anche Spagna, Portogallo e Grecia
sembra costituiscano un blocco omogeneo e pongono l’attenzione sull’estirpazione
sottolinando le pesanti ripercussioni economiche e sociali. Mantenimento
delle attuali possibilità di zuccheraggio sono auspicate dalla
Germania che trova allineti anche Austria ed Ungheria. Gli altri partner
dell’est non si esprimono; sono in una fase di formazione e per
Loro parlare di eccedenze e parlare di estirpazione di vigneti che non
hanno ha poco senso.
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