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IN PRIMO
PIANO
Usa, una task force per proteggere le api
Obama istituisce l'unità Pollinator
Health per combattere la moria negli alveari (popolazione diminuita del
23%), una l'umanità non sopravviverebbe più di quattro anni.
Niente più api, niente più impollinazione...niente più
uomini!": la profezia apocalittica attribuita ad Albert Einstein
circa 60 anni fa, quando l'odierna consapevolezza dei problemi dell'ambiente
e del clima era ancora lontana, sembra essere ben presente a Barack Obama,
che ha ora deciso di indossare la veste di difensore delle api. Il presidente
degli Stati Uniti ha creato una task force per combattere la moria di
api negli alveari negli Stati Uniti.
La Task Force è stata incaricata di sensibilizzare il pubblico
americano e creare partnership tra pubblico e privato sulla difesa del
laborioso insetto, che non è utile solo perché produce miele.
Che, anzi, si ritrova a essere l'architrave su cui poggia l'ecosistema
planetario, ma la cui popolazione è in forte contrazione. E che
rischia nel medio termine, soprattutto in conseguenza dei pesticidi usati
in grandi quantità in agricoltura, l'estinzione.
L'annuncio della Casa Bianca tuttavia non ha accontentato tutti. I "verdi"
protestano perché Obama non è andato a fondo alla questione,
mettendo al bando alcuni insetticidi sull'esempio dell'Unione Europea.
"Data la gravità, l'estensione e la persistenza del declino,
è essenziale espandere gli sforzi federali per invertire la perdita
delle api e riportane la popolazione a livelli normali", ha scritto
il presidente in un memorandum diffuso dalla casa Bianca.
L'annuncio arriva sulla scia di dati impressionanti: lo scorso inverno
la popolazione delle api è diminuita negli Usa del 23%. Le implicazioni
sono enormi per agricoltori e consumatori: Sono almeno 90 i raccolti negli
Stati Uniti che dipendono dall'impollinazione delle api e un quarto del
cibo consumato dagli americani: frutta, noci, verdura. Le api hanno un
profondo impatto economico: contribuiscono per oltre 24 miliardi di dollari
all'economia americana.
Il piano è l'ultimo intrapreso dalla Casa Bianca per salvare le
api: nella proposta di bilancio del 2015 Obama ha chiesto al Congresso
50 milioni di dollari per combattere il declino, mentre in aprile Michelle
Obama ha creato nel "giardino aviario" nel parco della Casa
Bianca. Sono tanti i fattori che portano alla moria negli alveari: da
un lato la perdita della diversità genetica, dall'altro l'esposizione
a certi pesticidi. Alla task force, composta di rappresentanti di 15 ministeri
compresi il Dipartimento di Stato e della Difesa, è stato chiesto
di studiare l'impatto delle sostanza chimiche in agricoltura. E tuttavia
Obama non ha ordinato il bando dei neonicotinoidi, un insetticida chimicamente
simile alla nicotina sul banco degli imputati, come hanno già fatto
l'Unione europea e alcune autorità locali. "L'annuncio non
va abbastanza avanti", ha protestato Erich Pica, presidente di Friends
of the Earth. E anche Larissa Walker della campagna pollinatrici al Center
for Food Safety si è detta convinta che la decisione "va nella
direzione giusta" ma non affronta il nodo chiave: "Serve una
azione determinata contro i pesticidi". (http://www.repubblica.it)
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