IN PRIMO
PIANO Dall'industria della pasta e dei dolci
è arrivato un importante contributo alla sostenibilità ambientale
nel quadriennio 2009-2012 con il risparmio di 1.600.000 metri cubi di
acqua, pari a 10 volte il Colosseo, 54.700.000 kg di emissioni di CO2,
pari a quelle di 27.200 autovetture, 158.000 Gj di energia, pari al consumo
di un centro abitato di 8.500 persone e 10.650.000 kg di rifiuti evitati,
pari a quelli di un comune di 21.000 abitanti. E' quanto emerge dal primo
rapporto di sostenibilità ambientale di Aidepi (associazione delle
industrie del dolce e della pasta italiane), con il contributo di nove
aziende associate (Barilla, Bauli, Cloetta, Ferrero, Divella, Nestlè,
Unilever, Sammontana, Perfetti Van Melle) per complessivi trenta stabilimenti
impegnati in un attento utilizzo dei migliori sistemi di gestione ambientale.
Il rapporto si mette in evidenza come primo documento del genere elaborato
in Italia da un settore alimentare. I gelati risultano particolarmente
performanti nella sostenibilità, ottenendo nel periodo considerato
un risparmio di consumo idrico del 57%, di emissioni Co2 del 15%, di rifiuti
totali prodotti dell'86% e di rifiuti recuperati (riutilizzati ad uso
zootecnico) del 90%.
|
|||