IN PRIMO
PIANO
Manutenzione degli impianti di biogas: con imprese specializzate locali
si risparmia fino al 70%.
Nel ricco programma della BioEnergy Italy
(Fiera di Cremona, 5-7 marzo 2014) anche un seminario realizzato in collaborazione
con il CRPA (Centro Ricerche Produzioni Animali) di Reggio Emilia focalizzato
sui manutentori degli impianti, figure sempre più importanti e
che rappresentano una nuova opportunità professionale.
Secondo gli ultimi dati del CRPA, gli impianti
a biogas agricolo in Italia sono 994 per una potenza installata di 750
MW. La maggior parte di questi, 52%, si trova in Lombardia ed Emilia Romagna.
Il settore si è sviluppato molto velocemente, vivendo un vero e
proprio boom nel 2012, ma oggi si fa sempre più pressante la necessità
di figure in grado di manutenere e rendere sempre più efficienti
gli impianti realizzati, anche emancipandosi dalla dipendenza nei confronti
delle case produttrici, spesso estere, a favore di professionisti locali.
Andando a intercettare questa esigenza, BioEnergy Italy proporrà
un seminario, in programma venerdì 7 marzo alle ore 10, sulla manutenzione
e l'ottimizzazione degli impianti di biogas realizzato in collaborazione
con il CRPA di Reggio Emilia.
L'attività di manutenzione
in che cosa consiste e ogni quanto tempo deve essere effettuata?
“Manutenere un impianto significa mantenerne le potenzialità
al livello richiesto dalle esigenze produttive – risponde Claudio
Fabbri del CRPA. Le cadenze manutentive sono dettate dall'intensità
del lavoro dei singoli macchinari e da scelte strategiche aziendali; normalmente
possiamo riscontrare intervalli manutentivi che possono essere giornalieri
fino a quinquennali o decennali”.
Quanto è importante la manutenzione
preventiva?
“Per impianti con tetto produttivo dovuto alla limitazione della
potenza è importante evitare qualsiasi fermata produttiva, in quanto
la mancata produzione non può più essere recuperata. Esiste
poi la manutenzione predittiva che è un tipo di manutenzione sempre
preventiva ma che viene effettuata a seguito dell'individuazione di uno
o più parametri che vengono misurati ed estrapolati utilizzando
appropriati modelli matematici allo scopo di individuare il tempo residuo
prima del guasto.”
Dal punto di vista economico qual
è il risparmio per una manutenzione realizzata da tecnici qualificati
locali a confronto con quella realizzata dalla casa madre?
“Il risparmio va dal 50 al 70% del costo orario, e lo stesso vale
per l'acquisto dei materiali; è un discorso che però deve
tenere conto del tipo di contratto stipulato con la casa madre.”
Esiste una rete di manutentori
locali?
“Si esiste, ma il problema è che non c'è un sistema
di anagrafica dei fornitori - conclude Fabbri. Purtroppo è carente
un'attività di formazione specifica di tecnici manutentori di impianti
di biogas che invece è molto richiesta. Le opportunità per
questo settore sono molto grandi, ma deve esserci un cambio drastico di
modalità operative da parte dei manutentori esistenti che devono
essere pronti e disponibili ad interventi in impianti con funzionamento
h 24.”
Paolo Bodini
Responsabile Ufficio Comunicazione di CremonaFiere
Tel. +39 0372-598206 - Cell.+39 345-2586239
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