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Clima: Coldiretti, allarme in Italia, migra ulivo e vino ha un grado in
più
Negli ultimi trenta anni il vino italiano è aumentato
di un grado ma si è verificato nel tempo anche un significativo
spostamento della zona di coltivazione tradizionale di alcune colture
come l'olivo che è arrivato quasi a ridosso delle Alpi. E’
quanto afferma la Coldiretti nel commentare gli effetti del cambiamento
climatico in Italia in riferimento al rapporto scientifico dell'Ipcc,
panel intergovernativo dell'Onu sui cambiamenti climatici. Nella Pianura
Padana - sottolinea la Coldiretti - si coltiva oggi circa la metà
della produzione nazionale di pomodoro destinato a conserva e di grano
duro per la pasta, colture tipicamente mediterranee. Un effetto che si
estende in realtà a tutti i prodotti tipici poiché il riscaldamento
provoca anche - precisa la Coldiretti - il cambiamento delle condizioni
ambientali tradizionali per la stagionatura dei salumi, per l'affinamento
dei formaggi o l'invecchiamento dei vini. Una situazione che di fatto
– sostiene la Coldiretti - mette a rischio di estinzione il patrimonio
di prodotti tipici Made in Italy che devono le proprie specifiche caratteristiche
essenzialmente o esclusivamente all'ambiente geografico comprensivo dei
fattori umani e proprio alla combinazione di fattori naturali e umani.
Gli effetti dei cambiamenti climatici si manifestano in Italia con la
più elevata frequenza di eventi estremi, con sfasamenti stagionali,
precipitazioni brevi e intense, l'aumento dell'incidenza di infezioni
fungine e la riduzione della riserve idriche. Quest’anno l’inverno
in Italia si è collocato al secondo posto tra i più caldi
degli ultimi due secoli con una temperatura media superiore 1,8 gradi
sopra la media di riferimento (1971-2000), seconda solo all'inverno 2006-2007
che registro un'anomalia di +2,0 gradi, secondo una analisi della Coldiretti
sui dati del Cnr. Si è verificato uno shock alle coltivazioni ingannate
dall’insolito tepore che - conclude la Coldiretti - ha fatto maturare
in modo repentino e simultaneo gli ortaggi rendendo impossibile una programmazione
scalare della raccolta. (www.coldiretti.it)
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