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PRIMO PIANO
Agire sul clima per rilanciare l'economia...sostenibile!
Nuovi studi ripropongono l'importanza di
rafforzare la protezione dalle inondazioni e l'esigenza di una fiscalità
più ecologica e il sondaggio Eurobarometro sul clima ci racconta
un popolo europeo estremamente sensibile al problema climatico e consapevole
delle possibilità offerte dall'economia sostenibile.
Lo studio pubblicato il 3 marzo dalla Commissione
europea sul potenziale di una fiscalità più ecologica, si
basa sui dati provenienti da 12 Stati membri e sottolinea i vantaggi offerti
dallo spostamento della pressione fiscale dal lavoro all'uso delle risorse
e all'inquinamento, con potenziali entrate pari a 35 miliardi di euro
in termini reali nel 2016, che arriverebbero a 101 miliardi di euro nel
2025.
Il secondo studio fornisce ulteriori prove dei vantaggi economici complessivi
derivanti da investimenti tempestivi nelle misure di difesa dalle inondazioni,
esaminando l'impatto macroeconomico delle inondazioni. Il costo totale
approssimativo dei danni causati dalle inondazioni nell'UE, nel periodo
2002-2013, è stato di almeno 150 miliardi di euro. Investire in
misure volte a ridurre le inondazioni, invece, costerebbe dalle 6 alle
8 volte meno rispetto alle spese per rimediare ai danni causati dalle
alluvioni.
E come la pensano gli Europei in
fatto di clima?
Secondo il sondaggio Eurobarometro sul cambiamento climatico pubblicato
oggi, quattro persone su cinque nell’Unione europea, in particolare
negli Stati membri che hanno maggiormente risentito della crisi economica
e finanziaria, riconoscono che la lotta al cambiamento climatico e una
maggiore efficienza energetica possono dare impulso all’economia
e all’occupazione.
Dal sondaggio emerge che secondo l’80% degli intervistati, la lotta
al cambiamento climatico e il miglioramento dell’efficienza energetica
possano dare impulso all’economia e all’occupazione. Nove
europei su dieci considerano il cambiamento climatico un problema grave
e la metà dei cittadini ritiene che sia tra i quattro problemi
più gravi.
7 cittadini su 10 sostengono che la riduzione delle importazioni di combustibili
fossili potrebbe apportare vantaggi economici per l’UE e la maggioranza
è a favore di interventi nazionali per incrementare l’efficienza
energetica e il ricorso a energie rinnovabili.
La metà degli europei sostiene, inoltre, di aver fatto qualcosa
di concreto per contrastare il fenomeno negli ultimi sei mesi con azioni
specifiche, come il riciclaggio dei rifiuti e la riduzione dell'acquisto
di articoli “usa e getta”.
Il Presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, ha
dichiarato: “Non si tratta di scegliere tra un’economia florida
e la protezione del clima. Un’azione ragionata a favore del clima
corrisponde in realtà a una buona scelta economica. Sono molto
rassicurato dal fatto che anche i cittadini europei ne siano consapevoli.
I risultati del sondaggio lanciano un forte segnale ai leader europei,
spronandoli ad adottare una politica climatica coraggiosa per una ripresa
economica sostenibile."
(http://ec.europa.eu)
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