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IN PRIMO
PIANO
Pesticidi: l’Ue torna sul tema in difesa
delle api
L'Europa per difendere le api sta vietando l'utilizzo in agricoltura
di tre pericolosi pesticidi neonicotinoidi che causano la scomparsa di
importanti colonie di api
(A Bruxelles si riuniscono i rappresentanti degli Stati membri per discutere
sui tre pesticidi accusati di danneggiare le api. Oggi e domani gli esperti
sul tema si troveranno a discutere le strategie di riduzione dell’impatto
di queste sostanze chimiche e in occasione della riunione Greenpeace ha
voluto esortare i rappresentanti dei governi ad impegnarsi su questo fronte.
Proteggere l’ambiente e non cedere alle pressioni dell’industria
dei pesticidi deve essere il nuovo approccio, per il bene di tutti. Oltre
al ruolo fondamentale delle api come impollinatrici, il business che ruota
attorno al servizio si stima abbia un valore economico di 22 miliardi
di euro per l’agricoltura europea. Dopo l’allarme lanciato
a livello europeo la Commissione si trova oggi a discutere il divieto
di impiego dei neonicotinoidi in agricoltura, appoggiata dall’Autorità
europea per la sicurezza alimentare (Efsa) e dall'Agenzia europea per
l'ambiente (Eea), autrici di due documenti specifici che evidenziano lo
stato delle cose. “La comunità scientifica italiana, europea
e mondiale ha messo in guardia più volte sul pesante contributo
che neonicotinoidi e altri pesticidi apportano al drammatico declino delle
api. Agire con urgenza per vietare questi prodotti, sia nella concia che
nelle altre formulazioni, insieme agli altri pesticidi killer delle api,
è il passo più urgente ed efficace per salvare le api e
la loro opera essenziale per la nostra agricoltura e il nostro ecosistema”
dichiara Federica Ferrario, responsabile campagna Agricoltura di Greenpeace.
La risposta delle aziende produttrici di pesticidi è stata una
massiccia campagna di comunicazione, anche tra i vertici della politica,
per difendere i neocotinoidi che, se eliminati, a loro parere porterebbero
ad una importante perdita dei raccolti. (www.rinnovabili.it)
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