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IN PRIMO
PIANO
Sos Api: petizione Greenpeace, ecco come salvarle
Da alveare fai da te a giardinaggio, consigli per aiutare
insetti
Coltivare fiori ricchi di nettare e costruire un alveare con legnetti
o mattoni: sono alcune delle azioni che si possono compiere per salvare
le api, una specie sempre più minacciata dai pesticidi usati in
agricoltura. A suggerire le buone pratiche è Greenpeace, che negli
ultimi due mesi ha creato una community online riunendo gli italiani intenzionati
a salvare questi insetti. Il primo invito dell'organizzazione ambientalista
è quello di firmare la petizione online sul sito www.SalviamoLeApi.org,
che conta già 70mila firme, e di inviare una email al ministro
delle Politiche Agricole, Nunzia De Girolamo, chiedendo di vietare l'uso
di tutti i pesticidi dannosi per api e impollinatori (al momento sono
quattro quelli parzialmente banditi) e di investire nella ricerca e nello
sviluppo di pratiche agricole sostenibili e non nell'agricoltura industriale
dipendente dalla chimica.
Greenpeace invita anche a scaricare il modulo di raccolta firme e il volantino
dal proprio sito, in modo da coinvolgere quante più persone possibili
nella petizione. Chi sostiene la campagna può poi stampare il cartello
''Qui api al sicuro '', posizionarlo nel proprio giardino, orto o balcone
libero da pesticidi e fotografarlo, per poi diffondere l'immagine su Facebook
e Twitter. A chi si dedica al giardinaggio, l'associazione dell'arcobaleno
consiglia poi di fare scelte sostenibili con i fiori amici delle api,
come ad esempio la calendula, la lupinella e la facelia, ricchi di polline
e nettare per nutrirsi. Se si ha una buona manualità, infine, si
può costruire un alveare con una cornice di legno, ceppi di quercia
e faggio o un mattone traforato, da lasciare in aree vicine a campi con
fiori come papaveri, fiordaliso o bocche di leone. (www.ansa.it)
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