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IN PRIMO
PIANO
Maltempo: è emergenza anche per l’agricoltura. Nelle
Marche danni ingenti
Monitoraggio della Cia: campi
allagati, frane e strutture aziendali danneggiate. Chiesta l’immediata
dichiarazione dello stato di calamità per le zone colpite.
Il maltempo mette in ginocchio anche l’agricoltura. Le conseguenze
si registrano in tutta Italia, ma nelle Marche i danni sono ingenti (milioni
di euro). Coltivazioni e strutture inondate dalle acque. Aziende agricole
in difficoltà, smottamenti, frane, allagamenti di campi appena
seminati e pesanti disagi. Una situazione resa ancora più drammatica,
purtroppo, dalle vittime e dai gravi problemi che moltissime famiglie
sono costrette ad affrontare. Un bilancio tragico sul quale ci sono tante
responsabilità. L’incuria, la mancata prevenzione, l’insufficiente
manutenzione del territorio, il degrado, la cementificazione e l’abusivismo
costano al nostro Paese ogni anno morti e oltre 4 miliardi di euro. E’
quanto denuncia la Cia-Confederazione italiana agricoltori che chiede
l’’immediata dichiarazione dello stato di calamità
per le zone colpite.
Nelle Marche -sottolinea la Cia- le abbondanti piogge e il vento forte
hanno devastato i terreni, abbattuto alberi (anche da frutta), reso impraticabili
strutture aziendali. Ma a preoccupare è l’instabilità
del territorio a causa dell’acqua che ha generato tante frane e
reso impraticabili diverse strade rurali.
Un quadro estremamente allarmante che ripropone in maniera ferma l’esigenza
di una valida opera di prevenzione. Basta citare alcuni dati per comprendere
la delicatezza del problema: oggi in Italia -rimarca la Cia- 8 comuni
su 10 sono in aree ad elevata criticità idrogeologica; oltre 700
mila sono gli immobili abusivi, spesso costruiti non a norma e, quindi,
a grave rischio in presenza di una calamità naturale. (www.cia.it)
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