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IN PRIMO
PIANO
Maltempo, la grandine spazza il Centro e il Nord
La Coldiretti nazionale stima
in oltre un miliardo il conto dei danni provocati all'agricoltura, tra
perdite e maggiori costi, a causa delle tempeste estive che con nubifragi
e grandine hanno colpito a macchia di leopardo la penisola
Un'ondata di grandine e vento ha colpito nella giornata di sabato il Centro
e il Nord Italia, provocando ingenti danni a edifici e coltivazioni, specialmente
in Emilia Romagna. La Coldiretti nazionale stima in oltre un miliardo
il conto dei danni provocati all'agricoltura, tra perdite e maggiori costi,
a causa delle tempeste estive che con nubifragi e grandine hanno colpito
a macchia di leopardo la penisola.
A Cremona oltre dieci centimetri di grandine - La provincia di Cremona
è stata colpita nelle prime ore di sabato da una violenta grandinata.
A Viadana sono caduti dieci centimetri di grandine mentre una forte pioggia
ha poi provocato allegamenti in tutto il paese. I chicchi di ghiaccio,
nelle zone d'ombra, hanno resistito sino al pomeriggio. Molti gli interventi
dei vigili del fuoco per svuotare cantine e piani terra di edifici invasi
dall'acqua. Gravemente danneggiate le produzioni pregiate di meloni e
angurie: in certe zone si parla di colture completamente andate distrutte.
A Torino chicchi di grandine grandi come uova - Violenta grandinata a
Torino. Erano da poco passate le 20 di sabato quando un temporale improvviso
ha scaricato sulla città chicchi di grandine grossi come uova,
alcuni anche di 5 cm di diametro. Vere e proprie pietre di ghiaccio cadute
sul capoluogo piemontese quasi all'improvviso e con una violenza rara.
In precedenza c'erano state brevi precipitazioni, di lieve entità.
Piogge, frane e smottamenti nelle Marche - Un violento nubifragio, con
pioggia e grandine, si è abbattuto sul Pesarese provocando allagamenti,
frane, la caduta di rami e alberi e forti disagi alla circolazione. A
Pesaro e nell'immediato entroterra si ipotizzano danni per centinaia di
migliaia di euro alle colture, come pesche, susine ed uva. La grandine
ha colpito anche Pesaro ma è stato soprattutto nelle campagne di
Sant'Angelo in Lizzola e Montelabbate che ha fatto i danni maggiori. Poi
le frane. Bloccata per oltre mezzora la strada Urbinate all'altezza di
Cappone di Colbordolo, dove il fango ha invaso la carreggiata.
Nel Reggiano grandine e una tromba d'aria - Grandine e vento hanno provocato
ingenti danni sabato mattina a edifici e coltivazioni nella Bassa Reggiana,
tanto che la Provincia ha annunciato che chiederà lo stato di calamità
naturale, ma anche nelle province di Brescia e Cremona. Nel Reggiano,
specie nell'area di Boretto ma fino quasi alle porte del capoluogo, una
fittissima grandinata che ha imbiancato le strade e una tromba d'aria
hanno distrutto interi raccolti e rischiano di mettere in ginocchio diverse
aziende agricole.
Verbania, 66 pecore uccise dal maltempo - Una strage di pecore è
stata causata dal maltempo nel parco naturale dell'Alto Verbano. Nei giorni
scorsi un fortissimo temporale si è abbattuto sulla zona, e almeno
66 animali sono morti colpiti da un fulmine. A dare l'allarme è
stato un escursionista che ha segnalato le carcasse degli animali.
(www.tgcom24.mediaset.it)
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