|
IN PRIMO
PIANO
FAO: De Girolamo, passi avanti ma ancora in
troppi soffrono fame
"Il Governo italiano considera la Conferenza Generale della Fao come
il foro globale più altamente qualificato per dibattere, coordinare
e pianificare le politiche agricole, così come di sicurezza alimentare
e nutrizione, al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile dei Paesi
partner". Lo ha detto il ministro dell'Agricoltura, Nunzia de Girolamo,
intervenendo alla 38esima Conferenza FAO a Roma. "In tale quadro
- ha aggiunto - condivido pienamente l'agenda Fao su quanto sia assolutamente
essenziale l'impegno per ridurre la fame e la denutrizione. I dati che
mostrano i progressi compiuti verso il conseguimento del primo Obiettivo
del Millennio sono incoraggianti, ma sono necessari ulteriori sforzi questa
direzione". Le stime Fao secondo il ministro "parlano di 870
milioni persone denutrite, di cui 852 vivono nei Paesi in via di sviluppo.
Un numero ancora troppo elevato, che richiede chiaramente alcune riflessioni.
Siamo tutti responsabili nel trovare insieme azioni efficaci e comuni
per ridurre la fame e la malnutrizione. L'Italia concorda sul fatto che
contenere la volatilità dei prezzi dei prodotti alimentari e aumentare
la produzione alimentare e' certamente un modo".
Inoltre, ha aggiunto il ministro delle Politiche Agricole, "l'Italia
ribadisce l'importanza di sostenere il trattato internazionale sulle risorse
fitogenetiche per l'alimentazione e l'agricoltura come strumento necessario
a raggiungere la sicurezza alimentare. Dopo l'impegno del Vertice dell'Aquila,
la recente conferenza del G8 su Open Data per l'agricoltura tenutasi a
Washington il 29 aprile ha sottolineato l'importanza di condividere informazioni
preziose per gli agricoltori, ricercatori e politici nei Paesi in via
di sviluppo, in particolare per l'Africa. L'Italia sostiene questa azione
con 35 banche date agricole, che verranno presto rese disponibili in formato
open access". L'Italia ritiene che questa attività, ha proseguito
la De Girolamo, "così come le altre all'interno del G8 e del
G20, debba essere in linea con le decisioni concordate nell'ambito Fao
e del Comitato sulla Sicurezza Alimentare Mondiale e in stretto coordinamento
con le altre organizzazioni internazionali che lottano per sradicare la
fame nel mondo". E ha concluso: "Come ministro dell'Agricoltura
di un Paese che storicamente ha contribuito a rafforzare il ruolo di un'agricoltura
specializzata e qualificata, condivido la visione di un mondo dove il
cibo - il che significa anche cibo di buona qualità - è
garantito a tutti, in quanto siamo tutti obbligati ad assicurare che i
nostri cittadini godano di una vita sana. A tale proposito, il recente
rapporto sullo Stato dell'Alimentazione e dell'Agricoltura evidenzia i
costi della malnutrizione in una prospettiva più ampia che comprende
anche problemi come la sovralimentazione. A questo vorrei aggiungere il
tema della lotta agli sprechi alimentari, particolarmente rilevante anche
in Europa". (www.agi.it) .
Torna all'indice di ASA-Press.com
|
|
|