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IN PRIMO
PIANO
Rapporto internazionale sulla libertà dei semi
Il Rapporto, presentato a Roma alla
presenza di Vandana Shiva, offre una panoramica complessiva sullo stato
di conservazione dei semi in tutto il mondo e raccoglie gli interventi
dei maggiori esperti del settore, oltre che dei movimenti impegnati nella
conservazione e nel libero scambio delle sementi. Vandana Shiva ha dichiarato”
I semi sono la fonte della vita e il primo anello della catena di produzione
del cibo. Poter controllare i semi significa poter controllare le nostre
vite, il nostro cibo e la nostra libertà”.
"Salviamo i nostri semi. Salviamo la nostra biodiversità"
è il titolo dell'incontro che si è svolto il 9 ottobre a
palazzo Valentini, alla presenza della scienziata e ambientalista indiana,
leader del movimento organico internazionale, Vandana Shiva. L'incontro
rappresenterà l'occasione per la presentazione del "Rapporto
internazionale sulla sovranità dei semi" e per il lancio della
campagna globale "Salviamo i nostri semi" per dichiarare i semi
beni comuni, a cura di Navdanya, l'associazione fondata e diretta dalla
stessa Vandana Shiva.
Stiamo perdendo il controllo sul nostro cibo perché stiamo perdendo
il controllo sui nostri semi. Esiste infatti un'emergenza globale causata
da interessi privati che intendono stabilire la proprietà intellettuale
sui semi, che da sempre sono un bene comune, mettendo così ad alto
rischio la nostra sovranità alimentare e la nostra biodiversità.
L'Italia come l'Europa ha perso il 75% della diversità genetica
dei prodotti agricoli. Il verdetto della Corte Europea del 12 luglio scorso
ha intanto confermato che non è possibile scambiare quei semi che
non siano registrati nel catalogo ufficiale dell'Unione Europea, rendendo
così illegale la pratica tradizionale di scambio delle sementi
fra contadini e lasciando piccoli produttori e consumatori in balia degli
interessi delle multinazionali del settore.
Sono questi alcuni dei temi che sono stati affrontati in occasione dell'incontro.
Il Rapporto internazionale sulla sovranità dei semi, che dopo la
tappa romana sarà presentato a Parigi, a Stoccarda, a Istanbul
e presso le Nazioni Unite a Ginevra, offre una panoramica complessiva
sullo stato di conservazione dei semi in tutto il mondo e raccoglie gli
interventi dei maggiori esperti del settore, oltre che dei movimenti impegnati
nella conservazione e nel libero scambio delle sementi.
Il caso dell'Italia, dove il mercato delle sementi e degli agrofarmaci
è in mano a qualche gruppo di imprese che controllano il mercato,
non è dunque isolato ma si inserisce in un contesto globale dove
le multinazionali del settore stanno gradualmente acquisendo la proprietà
delle sementi dettando le loro leggi.
Un rischio gravissimo per i piccoli produttori e consumatori come spiega
Vandana Shiva: "I semi sono la fonte della vita e il primo anello
della catena di produzione del cibo. Poter controllare i semi significa
poter controllare le nostre vite, il nostro cibo e la nostra libertà.
Abbiamo costituito l'Alleanza Globale dei Cittadini per la Libertà
dei Semi al fine di avviare una campagna globale per avvertire i cittadini
e i governi di tutto il mondo su quanto stia diventando precario l'approvvigionamento
dei semi e di conseguenza quanto sia a rischio la nostra sicurezza alimentare."
(www.aiol.it)
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