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Verso una PAC più "verde”
Rendere la Politica agricola comune (PAC) più verde è importante per l'ambiente, la salute e l'economia. È quindi necessario un maggiore sforzo dal punto di vista finanziario per gli agricoltori più "green". Per questo il professor Alain Matthews, del Trinity College di Dublino, ritiene che sia urgente riformare la PAC, come ha sottolineato nel workshop del 19 marzo, organizzato dalla commissione parlamentare all'Agricoltura.

La Politica agricola comune (PAC) deve essere rinnovata. La Commissione europea propone che il 30% dei fondi siano destinati agli agricoltori che coltivano "bio", che diversificano le loro coltivazioni o che creano delle "zone ecologiche" in cui la biodiversità, la terra e l'acqua sono protette.
Il professore Alain Matthews ha sottolineato gli elementi positivi della proposta della Commissione: non richiede un budget supplementare, crea degli standard ambientali a livello europeo e protegge il patrimonio naturale.
Nonostante ciò, ha indicato delle zone d'ombra che devono essere chiarite. Queste norme saranno vincolanti per gli agricoltori? La proposta considera due tipi di aiuti finanziari, uno per le azioni "verdi", e uno più generale. Come funziona esattamente questo sistema? 
Ha anche richiesto che i fondi destinati alle misure ecologiche siano garantiti e facciano parte del Quadro finanziario pluriennale, il budget dell'Unione europea a lungo termine.
La proposta della Commissione è stata presentata in ottobre 2011 ed è attualmente nelle mani del Parlamento europeo e del Consiglio (l'organo che rappresenta gli Stati membri).
Il Parlamento sta lavorando sulla proposta. Un dibattito è previsto per il 27 aprile 2012 in commissione per l'Agricoltura. Il voto finale in sessione plenaria potrebbe spingersi fino a giugno, o anche più tardi nel caso in cui le negoziazioni per il Quadro finanziario pluriennale non sia concluse. (http://www.europarl.europa.eu)


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