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IN PRIMO
PIANO
Non mangeremo più pesce a causa dell’inquinamento
globale?
Nei prossimi anni Libia, Pakistan e tutti i paesi che si affacciano sul
Golfo Persico potrebbero subire le conseguenze di un’acidificazione
delle acque la quale porterà ad una distruzione dell’industria
ittica di quei paesi. A certificarlo uno studio reso noto dal Guardian
secondo il quale a causa delle modifiche nel clima del nostro Pianeta.
A curare lo studio la campagna Oceana, che monitora la crescita di “insicurezza”
alimentare in tutto il mondo.
Molti dei Paesi monitorati sono parte dell’Opec, ovvero dei Paesi
produttori di petrolio. Come appunto la regione che si affaccia sul Golfo
Persico la cui “acidità” crescente potrebbe portare
ad un taglio nella pesca nell’ordine del 50 per cento.
Tra i dieci paesi maggiormente a rischio è necessario considerare
anche Libia, Kuwait ed Emirati Arabi Uniti, tutti vittime di una repentina
diminuzione nell’offerta del pescato. Il tutto andrà ovviamente
a danno delle migliaia di pescatori che non sapranno come mettere insieme
il guadagno che verrà meno a causa del cambiamento climatico. Anche
gli Stati Uniti rischiano di perdere qualcosa visto che secondo il report
il loro potere di pesca diminuirà del 12 per cento.
Lo studio si è impegnato ad analizzare modelli creati dall’università
della British Columbia i quali avevano stabilito una classifica di Paesi
che avrebbero patito il crollo nella pesca a causa dell’acidificazione
delle acque. Paesi come il Pakistan, ad esempio, a causa della crescente
domanda di cibo potrebbero soffrire in futuro la crisi alimentare, visto
anche la loro dipendenza da pesci provenienti da zone a rischio.
Nel mondo sono un miliardo le persone che hanno al vertice della loro
catena alimentare il pesce. Eppure sono proprio questi i paesi che rischiano
di perdere fino al 40 per cento del proprio fabbisogno da qui al 2050.
Il cambiamento chimico delle acque, le quali assorbono alti livelli di
diossido di carbonio, hanno contribuito alla modifica della biologia marina.
(www.blitzquotidiano.it)
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