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IN PRIMO
PIANO
Lega Pesca: Mar Mediterraneo sta bene, ma no a sovrasfruttamento
"Lo stato di salute del Mediterraneo è buono rispetto
a quello di altri mari, ma questo non ci deve fare stare tranquilli. Lo
sfruttamento è molto alto, ma non bisogna cadere nelle generalizzazioni
della Commissione europea e delle associazioni ambientaliste. Ci sono
risorse e segmenti di pesca che stanno bene, e altre meno, ma non si può
generalizzare". Così Ettore Ianì, presidente di Lega
Pesca, in un'intervista a Labitalia, fa il punto sulla condizione del
Mediaterraneo e della marineria italiana.
Per Ianì, il vero pericolo per la pesca è "il sovrasfruttamento,
che va contrastato, ma coinvolgendo la categoria dei pescatori, non agendo
solo con leggi e sanzioni: in questo modo non si responsabilizzano i pescatori".
E secondo Ianì, per salvaguardare la salute del mare e delle risorse
ittiche e allo stesso tempo lavoro e imprese nella pesca, si deve seguire
una strada precisa: "Vanno bene le la reintroduzione degli aiuti
per le demolizioni e per il fermo temporaneo raggiunte nel testo di compromesso
sul nuovo Fondo europeo degli affari marittimi e pesca, Feamp, 2014-2020.
Sono strumenti -sottolinea- che insieme a Riserva marina e Aree protette
possono contribuire a contrastare il sovrasfruttamento".
Bene, quindi, gli aiuti per demolizione e fermo temporaneo, ma "la
dotazione finanziaria prevista è troppo bassa: come movimento cooperativo
lotteremo perchè sia perlomeno raddoppiato".
Ma per salvaguardare il futuro del Mediterraneo e dei suoi 'abitanti',
secondo Ianì, "è necessario -spiega il presidente di
Lega Pesca- che cambiamo anche le nostre abitudini alimentari". "Nel
Mediterraneo - ricorda - ci sono oltre 600 specie di pesci, ma ne conosciamo
solo 20-30 e sulle nostre tavole arrivano le 'solite' 10 specie di pesce,
concentrando il consumo su pesce bianco, crostacei e vongole".
Si deve invece "tornare ai 'pesci dimenticati', quelli che mangiavamo
una volta, come la spatola, che sono buonissimi e non hanno niente da
invidiare agli altri che rischiano appunto per il sovrasfruttamento".
E Lega Pesca attraverso la pescaturismo punta "a far conoscere, specie
nei mesi estivi, nel corso delle escursioni con battute di pesca, i pesci
dimenticati ai turisti, che ne apprezzano la qualità". (www.adnkronos.com)
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