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IN PRIMO
PIANO
Ue: 500 milioni per programma di aiuti alimentari
a favore degli indigenti
Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Mario
Catania commenta: “L’Italia è riuscita ad ottenere
un plafond di circa 100 milioni di euro per l’acquisto di prodotti
agricoli da distribuire nel corso del prossimo anno ai cittadini più
bisognosi. Si tratta di un ottimo risultato, soprattutto considerando
che l’Italia si è battuta a lungo in sede comunitaria per
difendere non solo la stessa sopravvivenza del programma, ma anche la
sua entità in termini economici”.
l comitato di gestione dell'Ocm unica ha approvato, l’11 ottobre,
l'assegnazione di un finanziamento di 500 milioni di euro dei fondi Ue
al programma di aiuti alimentari a favore degli indigenti: si prevede
che ne beneficeranno oltre 18 milioni di persone in 19 Stati membri dell'Ue.
Questo sarà l'ultimo anno di esistenza del regime nella forma attuale,
finanziato dalla Pac. Entro la fine di ottobre è prevista la pubblicazione
di alcune nuove proposte per un regime più aperto, flessibile e
strettamente legato alla politica di coesione sociale, sotto la responsabilità
di Laszlo Andor, Commissario europeo per l'occupazione, gli affari sociali
e l'integrazione.
"Possiamo essere orgogliosi dei risultati ottenuti con questo regime
nel corso degli anni, ma è giunto il momento di riflettere sul
miglior modo per continuare a rispondere in futuro alle necessità
degli indigenti", ha dichiarato Dacian Ciolo?, commissario europeo
per l'Agricoltura e lo sviluppo rurale.
"Riteniamo che questa politica sia importante per l'Ue, in particolare
nel contesto attuale di crisi economica, e si prevede che circa 18 milioni
di persone beneficeranno del regime l’anno prossimo. Questo è
il motivo per cui la Commissione ha proposto di riservare un bilancio
di 2,5 miliardi di euro per il nuovo regime del programma a favore degli
indigenti nella proposta di bilancio per il periodo 2014-2020. Il finanziamento
è previsto nell'ambito della politica di coesione sociale (rubrica
1), piuttosto che della Pac perché rientra maggiormente nel campo
degli obiettivi Ue di riduzione della povertà. Il commissario Andor
presenterà a breve proposte per il nuovo regime dopo il 2013."
Il programma dell'Unione europea per la distribuzione di aiuti alimentari
agli indigenti è in vigore dal dicembre 1987, in virtù di
un atto del Consiglio che disponeva l'attribuzione di prodotti agricoli
prelevati dalle scorte pubbliche di intervento agli Stati membri che intendessero
distribuirli sotto forma di aiuto alimentare alle persone indigenti dell'Unione.
Nel corso degli anni il regime è divenuto una fonte importante
di approvvigionamenti per le organizzazioni che lavorano a contatto diretto
con le persone meno fortunate nella nostra società. Si calcola
che oltre 18 milioni di persone ogni anno beneficino dell’aiuto
alimentare distribuito mediante il regime.
Le riforme successive hanno portato ad una politica agricola comune decisamente
più orientata verso il mercato e ad una netta riduzione delle scorte
di intervento. Di conseguenza, il regime è stato modificato nel
2012 (dopo una lunga battaglia in sede di Consiglio) con l'introduzione
di misure ispirate a considerazioni nutrizionali, volte ad agevolare l’accesso
ai prodotti del libero mercato, in modo che possano essere ora inclusi
le conserve di frutta e verdura e la carne e il tonno in scatola. Effettivamente,
nell'ambito del programma 2013, non vi sono praticamente più scorte
nei magazzini d'intervento pubblico.
Per quanto riguarda il futuro del sistema, nella sua proposta del quadro
finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020, la Commissione ha proposto
di stanziare un bilancio di 2,5 miliardi di euro per tale periodo di 7
anni al fine di continuare a finanziare l’assistenza dell’UE
a favore degli indigenti nell'ambito della rubrica 1 del bilancio dell'UE,
poiché riguarda maggiormente l'obiettivo di riduzione della povertà
della strategia Europa 2020. La Commissione sta attualmente elaborando
proposte concrete per formulare il futuro programma nel quadro della politica
di coesione sociale, che sarà pubblicato in data 23 ottobre.
Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Mario Catania
commenta: “L’Italia è riuscita ad ottenere un plafond
di circa 100 milioni di euro per l’acquisto di prodotti agricoli
da distribuire nel corso del prossimo anno ai cittadini più bisognosi.
Si tratta di un ottimo risultato, soprattutto considerando che l’Italia
si è battuta a lungo in sede comunitaria per difendere non solo
la stessa sopravvivenza del programma, ma anche la sua entità in
termini economici”.
“Le risorse assegnate al nostro Paese verranno utilizzate –
spiega il Ministro - per l’acquisto di derrate alimentari che, attraverso
l’opera delle organizzazioni caritative, verranno distribuite sul
territorio nazionale. Questa misura risulta ancora più preziosa
se pensiamo al fatto che la crisi internazionale ha purtroppo ampliato
quelle fasce di popolazione che sono in difficoltà economica. Mi
batterò con tutte le mie forze – conclude Catania - affinché
il programma possa continuare in futuro, anche affrontando le resistenze,
che so già che incontrerò, da parte di quei Paesi membri
che sono invece per l’abolizione del programma”. (www.aiol.it)
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