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IN PRIMO
PIANO
Green economy: 'road map ' in 13 tappe per
agricoltura amica ambiente
Tredici proposte in grado di incidere sulla valorizzazione dell'agricoltura
nella tutela dell'ambiente e di fare delle filiere agricole le leve dello
sviluppo della green economy italiana. Sono quelle avanzate il 18 settembre
a Roma nel corso della settima assemblea programmatica organizzata in
preparazione degli Stati Generali della Green Economy che si svolgeranno
a Rimini il 7 e 8 novembre.
Eccole : 1 - Rimuovere gli ostacoli normativi, che tuttora ritardano gli
obiettivi di razionalizzazione e di ecoefficienza delle filiere; 2 - Preservare
la destinazione d'uso e arrestare il consumo del suolo agricolo, anche
attraverso la destinazione diversa da quella corrente degli oneri di urbanizzazione,
in specie da impiegare per obiettivi di tutela e di riqualificazione ambientale;
3 - Promuovere la multifunzionalità e la pluriattività nelle
aree agricole, in particolare affidando alle imprese agricole la fornitura
di beni e servizi diretti alla manutenzione dei beni comuni; 4 - Tutelare
le risorse naturali a garanzia della biodiversità con la collaborazione
di agricoltori destinatari di misure fiscali agevolate; 5 - Avviare un
piano di opere e infrastrutture dirette alla messa in sicurezza e alla
stabilità del territorio, anche utilizzando risorse già
destinate alle cosiddette grandi opere rimaste incompiute o non autorizzate;
6 - Introdurre un complesso di misure creditizie e fiscali in grado di
incidere sul costo del lavoro al fine di favorire l'assunzione di giovani
nonché sostenere l'acquisto dei prodotti green; 7 - Affermare il
valore della precauzione e della prevenzione nella modalità di
utilizzazione delle risorse, con particolare riguardo all'impiego di tecnologie
innovative; 8 - Promuovere lo sviluppo delle agroenergie tramite impianti
di microgenerazione e di piccola taglia operanti nel raggio di una filiera
corta con utilizzo prevalente di residui di produzione presenti sul territorio;
9 - Salvaguardare l'uso della risorsa idrica attraverso l'incentivazione
di modalità razionali di irrigazione attraverso il riutilizzo delle
acque e la costruzione di piccoli invasi; 10 - Promuovere le pratiche
che consentano di aumentare e mantenere la fertilità organica del
suolo e il sequestro di carbonio; 11 - Costruire un quadro trasparente
di regole nella comunicazione al consumatore delle caratteristiche degli
alimenti, della loro origine territoriale e delle modalità dei
processi di produzione al fine di promuovere scelte responsabili; 12 -
Promuovere l'agricoltura biologica e le altre attività di elevata
qualità ecologica per salvaguardare le aree rurali, incrementare
il reddito delle attività agricole, fermare la fuga dei giovani
dalle campagne e incrementare l'occupazione giovanile; 13 - Migliorare
l'attenzione alla legalità nel settore agricolo e nei territori
rurali e montani, ponendo a servizio della collettività risorse
e uomini con la capacità di analizzare, investigare e penetrare
le nuove frontiere della criminalità anche attraverso la moderna
e rivisitata funzione del poliziotto di campagna.
L'agricoltura biologica occupa oggi in Italia 48.000 persone e opera sul
9% di superficie coltivata; i prodotti ad alta valenza qualitativa e ambientale
vantano un export in crescita che raggiunge i 30 miliardi. (www.asca.it)
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