|
IN PRIMO
PIANO
Ancora stabile l’Indice dei prezzi alimentari
FAO
I dati sono rassicuranti, ma non va abbassata la guardia.
I prezzi degli alimenti sono rimasti stabili in agosto
Nel mese di agosto l'Indice dei prezzi alimentari della FAO è rimasto
invariato rispetto al mese di luglio, registrando una media di 213 punti.
Nel corso della conferenza stampa di presentazione dell'Indice, il Direttore
Generale della FAO, José Graziano da Silva, ha dichiarato: "Questo
dato è rassicurante. Sebbene non vada abbassata la guardia,
i prezzi attuali non giustificano timori circa una possibile crisi alimentare
mondiale". Ed ha poi aggiunto: "Ma la comunità
internazionale può e dovrebbe cercare di calmare ulteriormente
i mercati".
L'Indice dei prezzi alimentari FAO nel mese di luglio era aumentato del
6%, dopo tre mesi di ribassi.
Il nuovo Indice mostra che nel mese di agosto i prezzi dei cereali e degli
oli e dei grassi hanno subito poche variazioni, mentre quelli dello zucchero
sono calati bruscamente, compensando gli aumenti dei prezzi della carne
e dei prodotti latto-caseari.
Sebbene ancora alto, l'Indice FAO adesso si attesta a 25 punti al di sotto
del picco di 238 punti raggiunto nel febbraio del 2011 e 18 punti in meno
rispetto al livello dell'agosto 2011. L'Indice dei prezzi alimentari
FAO misura il cambiamento mensile dei prezzi internazionali di un paniere
di prodotti alimentari di base.
L'Indice FAO dei prezzi dei cereali in agosto ha registrato una media
di 260 punti, la stessa del mese di luglio, con qualche aumento per il
grano e il riso, che compensa il leggero indebolimento di quelli del mais.
Il peggiorare delle prospettive produttive del mais negli Stati Uniti
e del grano nella Federazione Russa inizialmente aveva alimentato le quotazioni
delle esportazioni. Ma verso la fine del mese i prezzi si sono attenuati
a seguito delle abbondanti piogge che hanno interessato negli Stati Uniti
zone solitamente colpite da siccità e dell'annuncio della Federazione
Russa che non avrebbe imposto restrizioni alle esportazioni. La
nuova domanda d'importazioni ha sostenuto le quotazioni internazionali
del riso.
IRRIGIDIMENTO DEL RAPPORTO DOMANDA-OFFERTA
Le ultime proiezioni confermano un irrigidimento per i cereali del rapporto
domanda-offerta nella stagione di commercializzazione 2012/13. Il
Bollettino FAO sull'offerta e la domanda cerealicola, pubblicato insieme
all'Indice dei prezzi alimentari, fa notare che la produzione cerealicola
potrebbe non essere sufficiente a coprire del tutto l'utilizzo previsto
per il 2012/13, indicando una contrazione degli stock cerealicoli superiore
a quanto in precedenza anticipato.
Secondo le ultime previsioni della FAO la produzione mondiale di cereali
nel 2012 sarà intorno ai 2.295 milioni di tonnellate, 52 milioni
di tonnellate in meno, un calo del 2,2, rispetto al record raggiunto nel
2011. Questa stima è circa 4% più bassa di quella
fatta nel mese di luglio, e riflette soprattutto il peggioramento delle
prospettive per il raccolto di mais negli Stati Uniti dovute alla diffusa
e severa siccità che ha interessato le zone produttive .
L'utilizzo globale di cereali per il 2012/13 è stimato intorno
ai 2.317 milioni di tonnellate, leggermente inferiore rispetto alla stagione
precedente e il 2% al di sotto del trend degli ultimi 10 anni. Si
ritiene che prezzi sostenuti dei cereali tengano a freno la domanda, specialmente
per quanto riguarda la produzione di etanolo da mais.
I CEREALI SECONDARI
La produzione mondiale di cereali secondari - mais, orzo, sorgo, miglio,
segala e avena - è prevista intorno ai 1.148 milioni di tonnellate,
17 milioni di tonnellate in meno, ovvero un calo dell'1,5% rispetto al
2011. Questo ribasso riflette soprattutto la minore produzione di mais
che si stima nel 2012 sarà di 864 milioni di tonnellate, 20 milioni
di tonnellate in meno rispetto al 2011.
Anche per la produzione mondiale di grano si prevede una diminuzione rispetto
al mese di luglio. Si stima, infatti, che nel 2012 dovrebbe raggiungere
i 663 milioni di tonnellate, 15 milioni di tonnellate in meno, con una
diminuzione del 2% rispetto alle stime precedenti. La produzione
di grano nella Federazione Russa diminuirà del 29% - 40 milioni
di tonnellate in meno rispetto al 2011, e si calerà bruscamente
anche in Kazakistan e in Ucraina, rispettivamente del 47% e del 37.
Invece per la produzione di grano degli Stati Uniti si anticipa un aumento
del 13%, con una produzione superiore alla media che dovrebbe attestarsi
intorno ai 61,7 milioni di tonnellate. Raccolti record sono previsti
anche in India e in Cina.
LE ALTRE COMMODITY
Per quanto riguarda i prezzi di altre commodity, l'Indice dei prezzi FAO
per gli oli e i grassi ha registrato nel mese di agosto una media di 226
punti, dato invariato rispetto a luglio. Gli aumenti nei prezzi
dell'olio di soia e le migliori quotazioni di quello di girasole sono
stati neutralizzati dalla persistente debolezza di quelli dell'olio di
palma.
L'Indice FAO dei prezzi della carne ha registrato in agosto una media
di 170 punti, un aumento di 4 punti ovvero del 2,2% rispetto a luglio.
Tutti i prezzi della carne sono saliti, ma principalmente quelli
del settore suino e avicolo a impiego intensivo di cereali. L'aumento
di agosto fa seguito a tre mesi consecutivi di ribassi.
Per i prodotti latto-caseari l'Indice ha registrato in agosto una media
di 176 punti, un aumento di 3 punti, vale a dire dell'1,6% rispetto a
luglio, dovuto all'aumento dei prezzi del latte scremato in polvere,
della caseina, del burro, del latte intero in polvere, mentre i prezzi
dei formaggi sono rimasti invariati. Molto di questo incremento
deriva da una domanda rafforzata insieme a difficoltà produttive
in zone colpite da siccità e dall'aumento dei costi degli alimenti
animali.
L'indice FAO dei prezzi dello zucchero in agosto ha registrato una media
di 297 punti, un calo di 27,7 punti, ovvero dell'8,5% rispetto a luglio,
e 97 punti in meno - il 25% - rispetto all'agosto dello scorso anno.
Questo brusco calo riflette le migliori prospettive produttive dovute
tra l'altro a più favorevoli condizioni climatiche in Brasile -
il più grande esportatore di zucchero a livello mondiale - che
hanno favorito il raccolto di canna da zucchero e il ristabilirsi delle
piogge monsoniche in India.
(www.fao.org)
Torna all'indice di ASA-Press.com
|
|
|