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IN PRIMO
PIANO
Difesa del suolo agricolo
Bene il ddl del ministro Catania. Pronti a sostenerlo. Iniziative
Cia in tutta Italia per una nuova politica del territorio e per un futuro
con più agricoltura
Il presidente Giuseppe Politi: il provvedimento va
nella direzione giusta. Un forte impegno per bloccare la cementificazione
selvaggia, le speculazioni sulla terra tolta agli agricoltori, l’incuria
e l’abbandono.
“E’ un provvedimento che va nella direzione giusta. Per questa
ragione ribadiamo che siamo pronti a dare tutta la nostra collaborazione
per una strategia capace di bloccare la cementificazione selvaggia, le
speculazioni sulla terra tolta agli agricoltori, l’incuria e l’abbandono.
E per rafforzare questa nostra azione daremo vita nelle prossime settimane
a una serie di iniziative e manifestazioni in tutte le regioni per sensibilizzare
società civile, istituzioni, forze politiche, sociali ed economiche
sul tema prioritario del suolo e della sua effettiva salvaguardia”
. Lo ha affermato il presidente della Cia-Confederazione italiana agricoltori
Giuseppe Politi a commento del disegno di legge “Valorizzazione
delle aree agricole e di contenimento del consumo del suolo”, presentato,
a Palazzo Chigi, dal presidente del Consiglio Mario Monti e dal ministro
delle Politiche agricole alimentari e forestali Mario Catania.
“Da anni sosteniamo che -ha aggiunto Politi- serve una nuova legge
per la ristrutturazione del territorio. C’è l’esigenza
di più agricoltura e di accrescere la sua funzione. D’altra
parte, proprio il settore primario a causa dell’incuria e della
cementificazione ha subito pesanti contraccolpi. Il territorio è,
quindi, da preservare e da consegnare alle generazioni future senza comprometterlo.
Per tale motivo apprezziamo il ddl proposto dal ministro Catania”.
“L’impegno della Cia per la difesa e valorizzazione del suolo
-ha rimarcato il presidente confederale- non nasce certo oggi. Fin dagli
anni Ottanta ci battiamo per una politica del territorio, dove l’agricoltura
abbia un ruolo protagonista, di presidio, di tutela. Ecco perché
abbiamo promosso iniziative e manifestazioni in tutta Italia. Sarà
un’azione forte che, insieme alla difesa e valorizzazione della
produzione agricola e del reddito degli agricoltori, caratterizzerà
la nostra strategia sindacale. Non lasceremo nulla d’intentato.
Vogliamo sviluppare atti concreti in grado di aprire una pagina nuova
per un territorio che conservi le sue peculiarità, per un ambiente
rurale realmente sostenibile”. (www.cia.it)
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