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IN PRIMO
PIANO
Sisma. I dati dei danni all'agricoltura in Lombardia
Ammontano a 270 milioni di euro i danni provocati al sistema agricolo
mantovano dal terremoto di fine maggio. Tra danni alle aziende e cooperative
agricole (135.926.900 euro), danni alle forme di Grana Padano e Parmigiano
Reggiano cadute dalle scalere (93.925.000 euro) e danni alle infrastrutture
dei Consorzi di Bonifica (39.710.000), il bilancio definitivo degli effetti
del sisma sul comparto agricolo raggiunge infatti 269.561.900 euro. A
fornire le cifre ufficiali è l'assessore all'Agricoltura di Regione
Lombardia Giulio De Capitani, che questa mattina ha sottoposto alla Giunta
regionale l'approvazione della proposta di declaratoria dell'eccezionalità
dell'evento sismico del 20 e 29 maggio in provincia di Mantova.
DE CAPITANI: PRIMI A DARE DATI UFFICIALI DEI DANNI -L'agricoltura lombarda
- ha esordito De Capitani -, anche grazie al lavoro prezioso di coordinamento
della Provincia di Mantova, è il primo settore a dare numeri certi
e definitivi rispetto agli effetti del terremoto, che, per quanto riguarda
il patrimonio architettonico e altri settori produttivi danneggiati in
Emilia, Lombardia e Veneto, sono invece ancora in via di definizione.
In questo modo abbiamo completato un passo obbligato per procedere alla
richiesta al Ministero dello stato di calamità naturale, per la
quale è necessario individuare le zone colpite e segnalare con
precisione l'entità dei danni".
MACCARI: SETTORE PROFONDAMENTE COLPITO - "Questo passo ufficiale
- ha commentato il sub commissario all'emergenza terremoto Carlo Maccari
- da l'idea definitiva di come il settore agricolo mantovano sia stato
profondamente colpito dal sisma e ci permette, nel modo più tempestivo
possibile, di voltare pagina e pensare a una ricostruzione mirata e puntuale,
chiedendo di intervenire concretamente sul danno. Un segnale atteso da
tutto il comparto, che, attraverso le sue organizzazioni professionali,
rimane in costante contatto con noi per lavorare al meglio".
PUBBLICATO ELENCO DEI COMUNI COLPITI - Complessivamente, sono 50 i Comuni
mantovani che rientrano nella delimitazione dei territori danneggiati,
ai fini dell'applicazione delle provvidenze che saranno stabilite dal
Ministero per le Politiche Agricole. Di seguito il dettaglio dei Comuni
colpiti e dei danni censiti nel comparto agricolo: Aquanegra sul Chiese,
Bagnolo San Vito, Bigarello, Borgoforte, Borgofranco Po, Bozzolo, Carbonara
Di Po, Castelbelforte, Castel D'ario, Castellucchio, Curtatone, Dosolo,
Felonica, Gazzuolo, Goito, Gonzaga, Magnacavallo, Mantova, Marcaria, Marmirolo,
Moglia, Motteggiana, Ostiglia, Pegognaga, Pieve Di Coriano, Poggio Rusco,
Pomponesco, Porto Mantovano, Quingentole, Quistello, Revere, Rivarolo
Moantovano, Rodigo, Roncoferraro, Roverbella, Sabbioneta, San Benedetto
Po, San Giacomo Delle Segnate, San Giovanni Dosso, San Martino Dall'Argine,
Schivenoglia, Sermide, Serravalle A Po,Sustinente, Suzzara, Viadana, Villa
Poma, Villimpenta, Virgilio, Volta Mantovana. Alla voce 'strutture delle
aziende e dei caseifici sociali' il bilancio dei danni è di 135.926.900
euro. Il terremoto ha colpito abitazioni rurali, stalle, fienili, porcilaie,
fabbricati per il ricovero dei mezzi e degli attrezzi e per lo stoccaggio
dei prodotti. Sono stati segnalati crolli di muri, pilastri, pareti, scaffalature
di stagionatura. Si aggiungono a questa lista i costi per la rimozione
delle forme di formaggio, di trasporto e di affitto per stoccare i prodotti
recuperati in nuovi magazzini.
INGENTI I DANNI ALLE FORME DOP - Su 462.000 forme cadute (280.000 di Grana
Padano e 182.000 di Parmigiano Reggiano) solo il 25 per cento è
risultato ancora marchiabile e vendibile come Dop al suo valore di mercato.
A seguito delle operazioni di recupero totale o parziale del prodotto,
la perdita di valore è stata stimata nell'ordine dei 93.925.000
euro, pari al 76 per cento del valore delle forme coinvolte nei crolli
(123.000.000).
IL SISMA HA PROVOCATO DANNI A IMPIANTI DI BONIFICA - Pesanti i danni alle
infrastrutture di bonifica, per 39.710.000 euro. Il terremoto ha causato
crolli di strutture idrauliche e guasti agli impianti di regimazione delle
acque dei 4 Consorzi di Bonifica che operano nell'area mantovana (Emilia
Centrale, Terre dei Gonzaga in destra Po, Navarolo e Burana), che hanno
segnalato lesioni alle strutture portanti dei ponti, frane alle sponde
dei canali, danni alle parti elettromeccaniche degli impianti, disassamento
delle tubazioni delle idrovore che ne hanno compromesso seriamente la
funzionalità. "Se sommiamo i danni subiti dalle produzioni
Dop (93.925.000 euro) a quelli delle strutture agricole (135.926.900 euro)
- ha precisato De Capitani - otteniamo un totale di 229.851.900 euro,
che supera la media della Plv (produzione lorda vendibile) della zona,
pari a 214.606.119 euro. In termini percentuali, significa un danno complessivo
pari al 107 per cento".
(Lombardia Notizie - www.regione.lombardia.it)
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