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FATTI E
PERSONE
Crescita blu: la Commissione presenta le prospettive
per una crescita sostenibile nei settori marino e marittimo
Per poter superare la presenta crisi l’Europa
deve avvalersi del contributo di tutti i settori dell’economia.
In una comunicazione sulla “Crescita blu” adottata oggi, la
Commissione europea presenta indicazioni promettenti per la crescita dell’economia
e le prospettive di occupazione nei settori marino e marittimo per contribuire
alla ripresa economica europea. Tali settori economici forniscono posti
di lavoro per 5,4 milioni di persone e contribuiscono per un valore aggiunto
complessivo di circa 500 miliardi di euro, che entro il 2020 dovrebbero
diventare rispettivamente 7 milioni e quasi 600 miliardi di euro. Per
realizzare questo potenziale, la Commissione ritiene che gli ostacoli
che impediscono la crescita debbano essere rimossi e vadano adottate soluzioni
intelligenti in grado di lanciare nuovi settori. Promuovendo la ricerca
e l’innovazione marina, sostenendo le PMI innovative, affrontando
le necessità in materia di specializzazioni e incoraggiando prodotti
e soluzioni innovativi, l’Europa può sbloccare il potenziale
di crescita nell’economia blu tutelando la biodiversità e
proteggendo l’ambiente. I settori tradizionali come il trasporto
marittimo e il turismo marittimo e costiero guadagneranno in competitività.
Settori emergenti ed in crescita, come l’energia rinnovabile degli
oceani e la biotecnologia blu, possono divenire uno strumento per creare
più posti di lavoro, un’energia più pulita e più
prodotti e servizi.
La comunicazione di oggi avvia un processo che collocherà l’economia
blu stabilmente sull’agenda di Stati membri, regioni, imprese e
società civile. Essa descrive come Stati membri e politiche dell’UE
stiano già sostenendo l'economia blu. Essa individua inoltre cinque
aree specifiche con un particolare potenziale di crescita nelle quali
un’azione mirata può fornire un ulteriore stimolo: i) il
turismo marittimo, costiero e di crociera, ii) l’energia blu, iii)
le risorse minerali marine, iv) l’aquacoltura e v) la biotecnologia
blu.
Molto presto verrà lanciata una serie di iniziative della Commissione
dirette ad esplorare e sviluppare il potenziale di crescita di queste
aree, tra cui Comunicazioni sul turismo costiero e marittimo, l’energia
degli oceani, la biotecnologia blu e l’attività estrattiva
di minerali marini, nonché orientamenti strategici in materia di
aquacoltura. Tutte le iniziative saranno intraprese in consultazione con
gli Stati membri e le parti interessate.
La Commissaria per gli affari marittimi e la pesca Maria Damanaki ha dichiarato:
“Tutte le parti dell’economia europea sono essenziali per
permetterci di attraversare questo difficile periodo. L’”economia
blu” presenta opportunità per una crescita economica sostenibile
nei settori marini e marittimi già affermati e in quelli emergenti.
Innovazione, spirito di intrapresa e dinamismo caratterizzano questi settori
dell’economia europea. La “Crescita blu” comporta il
coinvolgimento di tutti, a partire dalle istituzioni e gli Stati membri,
alle regioni e le PMI, per lavorare assieme al fine di superare le sfide
esistenti e assicurare l’utilizzo più produttivo e sostenibile
di quanto offrono i nostri mari e le nostre coste.”
Contesto
La Crescita blu rappresenta il contributo della Politica marittima integrata
dell'UE per raggiungere gli obiettivi della strategia Europa 2020 per
una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva.
Sulla base del proprio Studio sulla Crescita blu, la Commissione ha costruito
un quadro approfondito della dimensione economica e dell’occupazione
nei settori marino e marittimo in Europa, guardando inoltre dove tali
settori possono realisticamente dirigersi nei prossimi anni e dove esista
un particolare potenziale di innovazione e nuovi posti di lavoro.
Lo studio ha concluso che il turismo costiero e marittimo costituisce
il più importante settore marittimo in termini di valore aggiunto
lordo e occupazione e dovrebbe crescere dal 2 al 3% entro il 2020, mentre
il turismo da crociera dovrebbe creare 100 000 nuovi posti entro il 2020
rispetto al 2010. Dato che la capacità installata di energia oceanica
nel mondo dovrebbe raddoppiare annualmente nei prossimi anni, la commercializzazione
di tecnologie del moto ondoso e delle maree verrà migliorata attraverso
una riduzione dei costi della tecnologia. Secondo le stime, il fatturato
annuo complessivo dell’attività estrattiva di minerali marini
dovrebbe crescere da quasi 0 a 5 miliardi di euro nei prossimi 10 anni
e fino a 10 miliardi di euro entro il 2030. L’aquacoltura dell’UE
potrebbe contribuire a diffondere una dieta sana se fosse possibile uguagliare
il tasso di crescita al di fuori dell’UE. Nei prossimi dieci anni,
il settore della biotecnologia blu dovrebbe diventare un fornitore di
mercati di prodotti di massa, come i prodotti cosmetici, alimentari, farmaceutici,
chimici e i biocarburanti.
La comunicazione sulla Crescita blu costituirà uno dei principali
punti in discussione durante la Conferenza ministeriale di Cipro sulla
Politica marittima integrata, che si terrà a Limassol l’8
ottobre 2012.
Relazione sullo stato di avanzamento della PMI
In una relazione separata adottata oggi dalla Commissione, quest’ultima
fa il punto sui progressi realizzati nella Politica marittima integrata
ed elenca tutte le iniziative prese dalla Commissione in favore della
crescita marittima sostenibile. Dalla sua creazione, la Politica marittima
integrata si sforza di migliorare lo sviluppo sostenibile dell'economia
marittima europea facilitando la cooperazione di tutti gli attori marittimi
in tutti i settori e attraverso le frontiere. Cfr. inoltre: http://ec.europa.eu/maritimeaffairs/news/press_releases/items/20120913_en.htm
Per ulteriori informazioni:
Pagina web dedicata sul sito internet della DG MARE:
http://ec.europa.eu/maritimeaffairs/policy/blue_growth/index_en.htm
Link verso la relazione sullo stato di avanzamento della PMI: http://ec.europa.eu/maritimeaffairs/policy/index_en.htm
(fonte http://europa.eu)
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