|
IN PRIMO
PIANO
Cala ancora la produzione di cereali nell'Unione Europea
Produzione di cereali in ulteriore calo nell’Unione Europea. Sono
state diffuso le ultime stime sul raccolto 2012, dalle quali si prevede
una diminuzione del 2,2 per cento, contro il -1,4 per cento indicato alla
fine di luglio, per un totale di poco più di 280 milioni di tonnellate,
ben 6 in meno rispetto a dodici mesi fa, secondo un'elaborazione Coldiretti
sui dati Copa Cogeca.
Tra le colture, il dato peggiore viene dal mais, con un calo netto del
10,4 per cento, causato principalmente dalla siccità che ha colpito
molti dei principali stati produttori, a partire dall’Italia. Diminuisce
anche la produzione complessiva di grano (-1,5 per cento), tra il frumento
tenero che fa segnare un -1,8 per cento e quello duro che, invece, aumenta
del 3,1 per cento. Incremento anche per l’orzo (+1,5 per cento),
l’avena (+4,8 per cento) e la segale (+19,5 per cento), mentre crolla
il sorgo (-15,2 per cento).
Per quanto riguarda, invece, l’Italia, si conferma l’aumento
generale della produzione di grano. Quello tenero guadagna il 18 per cento
sullo scorso anno, con 3,3 milioni di tonnellate, mentre il duro cresce
del 17 per cento, a 4,2 milioni di tonnellate. Disastro annunciato per
il mais, con il raccolto a 7,7 milioni di tonnellate, il 24 per cento
in meno in confronto ai 10,1 milioni di tonnellate raccolti nel 2011.
Calano anche sorgo (-24 per cento) e segale (-12 per cento), mentre aumentano
orzo (+18 per cento) e avena (+7 per cento).
Se si guarda alle altre nazioni, colpisce il dato della Spagna, che vede
quasi dimezzata la produzione di grano duro e calare del 22 per cento
quella di grano tenero. Anche l’Austria perde un terzo del suo raccolto
di frumento, mentre tiene la Germania e aumenta la Francia. (www.coldiretti.it)
Torna all'indice di ASA-Press.com
|
|
|