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IN PRIMO
PIANO
L'Unione Europea cambia, meno biocarburanti
più cibo
Limite al consumo fino al 2020.
In alternativa, biofuel da prodotti non alimentari
Mutamenti a Bruxelles. La Commissione Europea ha deciso di ridurre la
quantità di prodotti agricoli destinati ai biocarburanti, aumentando
così il loro utilizzo come cibo.
Dietro la decisione, i prezzi elevati raggiunti dai cereali, in Europa
come negli USA, e la necessità di premunirsi contro ulteriori carestie
e conseguente riduzione degli alimenti.
A spiegare il nuovo corso comunitario, una conferenza stampa tenuta da
Connie Hedegaard e da Guenther Oettinger, rispettivamente commissario
UE per il Clima e per l'Energia.
I due hanno subito messo in chiaro come "E' sbagliato ritenere che
stiamo spingendo i biocarburanti basati sul cibo. Nella nostra imminente
proposta per la nuova legislazione, facciamo esattamente il contrario:
li limitiamo all'attuale livello di consumo, il 5% fino al 2020".
E dopo tale data il messaggio non dovrebbe cambiare: "Il messaggio
della Commissione per il dopo-2020 è che la nostra chiara preferenza
va ai biofuel da prodotti non alimentari, come i residui agricoli da macero,
come la paglia".
Infine, secondo la tabella di marcia, la bozza di proposta uscirà
entro i primi di ottobre, poi sarà esaminata dai governi nazionali
e dal Parlamento Europeo. (Matteo Clerici – www.newsfood.com)
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