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IN PRIMO
PIANO
Emergenza caldo
Compromessa la produzione di pomodoro al sud, con rese del
-20/25%. Mercuri (Fedagri): “Negli ultimi dieci giorni di giugno
raggiunte temperature di gran lunga superiori a quelle ottimali che hanno
causato una scarsa produzione di frutti”
Le temperature molto elevate registrate
negli ultimi giorni nell’Italia meridionale stanno compromettendo
la produzione del pomodoro, in particolare nell’area produttiva
del Tavoliere delle Puglie. Lo denuncia il presidente di Confcooperative
Foggia e vice presidente nazionale di Fedagri-Confcooperative, Giorgio
Mercuri. Il pomodoro, spiega Mercuri, “è una pianta con notevoli
esigenze termiche: per la fioritura occorre una temperatura minima di
20 C°, che sale a 25-28C° per le fasi di crescita e sviluppo dei
frutti. In presenza di temperature superiori, la pianta di pomodoro continua
a crescere, ma con una ridotta produzione di frutti”.
“I danni stimati fanno prevedere oggi una riduzione di resa che
supera il 20/25 per cento”, spiega Mercuri. “Negli ultimi
dieci giorni di giugno si sono raggiunte temperature di gran lunga superiori
a quelle ottimali, che hanno provocato una scarsissima allegagione ed
un eccesso di marciume apicale ai piccoli frutti di pomodoro. Se le temperature
nei prossimi giorni dovessero raggiungere ancora i 40 gradi, i danni potrebbero
notevolmente aumentare”.
Insieme all’emergenza caldo, a compromettere la produzione c’è
anche la carenza idrica dovuta alla riduzione di rese delle falde dei
pozzi artesiani nelle zone non fornite dal Consorzio di Bonifica di Capitanata.
“Quella che sembrava essere una campagna di abbondanza di pomodoro
– conclude Mercuri - sta per diventare la campagna meno produttiva
per la Provincia di Foggia”.
Ufficio Stampa Fedagri – Confcooperative
Alina Fiordellisi
Tel. 06 46978202
+ 39 3803996627
fiordellisi.a@confcooperative.it
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